Diacono romano (m. Siracusa 555). Vescovo dal 531, fu eletto pontefice nel 537 con l'appoggio di Belisario dopo la deposizione di papa Silverio. Il suo nome è legato soprattutto alla sua posizione esitante [...] dic. 553 V. aderì alla condanna dei Tre Capitoli emessa dal concilio convocato da Giustiniano. Tale adesione ebbe per conseguenza uno scisma che per molto tempo separò da Roma i vescovi dell'Africa, della Gallia, dell'Italia settentr., dell'Illiria e ...
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Romano (m. Roma 574), successore di Pelagio I, fu consacrato, per il ritardo del riconoscimento imperiale, 4 mesi dopo l'elezione (561). In accordo con il generale bizantino Narsete, che si era stabilito [...] a Roma, ricondusse all'obbedienza romana le Chiese di Ravenna e di Milano; non poté invece comporre lo scisma dei Tre capitoli. Durante il suo pontificato avvenne l'invasione longobarda. Fu sepolto in S. Pietro. ...
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Gesuita missionario (Berlino 1825 - Port Louis, is. Maurizio, 1895); già prete secolare a Colonia, entrato nell'ordine (1853) e mandato missionario in India (1858), per la sua capacità organizzativa e [...] cultura di controversista fu nominato vicario apostolico di Bombay-Puna (1867), dove riuscì tra l'altro a eliminare lo scisma malabarico (1876-77). Partito dall'India perché avverso al concordato (1886) che accordava al Portogallo il patronato sulle ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] e il papa. L'aveva poi seguita a Roma, quando C. era stata chiamata da Urbano VI per fronteggiare l'insorgere dello scisma (1378) e qui fu presente al di lei transito (1380). In fraterna amicizia con Caffarini, fu anch'egli, prima ancora dell'inizio ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] , è stata da studî recenti (P. Lapôtre, E. Amann, F. Dvorník) almeno assai scossa. Pertanto non vi sarebbe stato un "secondo scisma", e F., relegato più tardi nuovamente (886) in un monastero dove morì, non si sa quando, appare come un dissidente ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] pendant le grand schisme d'Occident et sa dispersion, Rome 1991; R. Rusconi, L'Italia senza papa. L'età avignonese e il grande scisma d'Occidente, in Storia dell'Italia religiosa, a cura di G. De Rosa et al., I, L'antichità e il Medioevo, a cura ...
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Patriarca monofisita di Alessandria tra il 477 e il 490. Legato all'imperatore Zenone, che con l'Enotico (482) aveva cercato di superare l'opposizione dei monofisiti, e nello stesso tempo desideroso di [...] non alienarsi l'appoggio di questi, condusse una politica religiosa improntata al massimo senso di opportunismo; ma non riuscì a evitare lo scisma degli acefali. ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] cura di P. Zerbi, Milano 1993, pp. 25-49; P.F. Palumbo, I precedenti, la vicenda romana e le ripercussioni europee dello scisma di Anacleto II, Roma 1995; V. Tiberia, I mosaici del XII secolo e di Pietro Cavallini in S. Maria in Trastevere, Roma 1996 ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] l'esplicito riferimento che vi era fatto al sinodo constantinopolitano del 553, o quinto concilio, da cui era nato lo scisma dei Tre Capitoli. Ma se i rapporti con Teodolinda non avevano subito cambiamenti, erano peggiorati però quelli con i vescovi ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] , destinato a esaurirsi completamente solo alla fine del VII secolo.
Sempre la Cronica racconta che F., dopo la sua adesione allo scisma, aveva derubato dei loro tesori ("in auro et vestibus vel ornamento") sia la chiesa di Grado sia le chiese e gli ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...