Prelato e giurista (La Suze, Maine, circa 1348 - Roma 1428), ebbe gran parte nello scisma d'Occidente: difese, come decano e insegnante di diritto canonico a Reims (dal 1392), l'antipapa Benedetto XIII [...] e la superiorità del papa sul concilio nel sinodo di Parigi del 1406; si staccò poi (1409) con Pietro d'Ailly da Benedetto XIII passando al partito dell'altro antipapa Giovanni XXIII, che lo fece cardinale ...
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Inviato a Roma nel 500-501 dal re Teodorico in qualità di visitatore durante lo scisma laurenziano (v. Lorenzo antipapa), vi convocò il Concilio della Basilica Iulia (501), che tuttavia non si tenne per [...] la riluttanza di Simmaco a farsi giudicare ...
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Romano (m. 19 nov. 498), successe a Gelasio I il 24 nov. 496. Nell'intento di far cessare lo scisma seguito alla condanna di Acacio ad opera del papa Felice III, cercò un ravvicinamento con l'imperatore [...] d'Oriente, Anastasio I, favorevole ai monofisiti, e accolse benevolmente il diacono Fotino di Tessalonica: perciò, secondo il racconto del Liber Pontificalis, una parte del clero romano (che poi seguì ...
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Vescovo (dal 311 - m. dopo 340) di Cartagine, la cui elezione, contestata, è alle origini dello scisma donatista; ma C. fu riconosciuto legittimo dai concilî di Roma (312 o 313) e di Arles (314). Tuttavia [...] Costantino trattenne in Italia i due contendenti, Donato e C. (questo a Brescia); i legati imperiali inviati a Cartagine per procurare l'elezione di un nuovo vescovo riconobbero però C., che poté ritornare ...
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Teologo antimonofisita (sec. 5º-6º) difensore della formula teopaschita "unus ex trinitate passus est"; intervenne per la soluzione dello scisma acaciano presso i legati del papa (Epistula ad legatos sedis [...] Apostolicae, 519). È autore di un Contra nestorianos ...
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Pietro Tomacelli (Napoli 1350 circa - Roma 1404); creato cardinale nel 1381, successe a Urbano VI il 2 novembre 1389. A causa dei torbidi politici si poté insediare a Roma soltanto dal giubileo del 1400. [...] Appoggiandosi su Ladislao di Durazzo, da lui incoronato re di Napoli, tentò di comporre lo scisma con gli antipapi Clemente VII e Benedetto XIII, intavolando lunghe e inutili trattative con Carlo VI re di Francia. ...
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Vescovo di Antiochia, di origine tracia, ariano, era tra i fautori di Demofilo di Costantinopoli. Eletto (376) durante lo scisma meleziano vescovo di Antiochia, fu deposto nel 381 in virtù di una legge [...] di Teodosio contro gli ariani. Chiamato a Costantinopoli nel 386 a succedere a Demofilo, dovette contendere con Marino, un altro prelato ariano, e i suoi fautori. In queste circostanze D. si isolò dalla ...
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Figlio (n. Tolosa 1099 - m. 1137) di Guglielmo IX, cui successe. Si impadronì con la forza dell'Aunis. Durante lo scisma del 1130, aderì al partito di Anacleto II, finché s. Bernardo di Chiaravalle non [...] lo ricondusse all'obbedienza di Innocenzo II (1135). L'anno seguente attaccò la Normandia. Morì mentre si recava in pellegrinaggio a San Giacomo di Compostella ...
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Storico (Tüssling, Alta Baviera, 1833 - Siegsdorf, Traunstein, 1874). Sacerdote (1859), rivolse il suo interesse allo studio della storia ecclesiastica e dello scisma orientale (fra le opere: Geschichte [...] der kirchlichen Trennung zwischen dem Orient und Occident, 2 voll., 1864-65). Per invito del governo russo, poté continuare le sue ricerche a Pietroburgo, dove accettò la carica di bibliotecario imperiale ...
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Forse africano (benché in una lettera si dica romano); successore di Felice III il 1º marzo 492 (m. 496). Combatté lo scisma anomeo e i residui di pelagianesimo e di paganesimo, e distrusse nuclei manichei [...] scoperti a Roma. Gli era attribuito un Sacramentarium, libro liturgico; suo è un Liber apologeticus, scritto contro il ripristino dei Lupercali voluto dal senatore Andromaco. Tra le lettere, importante ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...