COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] l'esplicito riferimento che vi era fatto al sinodo constantinopolitano del 553, o quinto concilio, da cui era nato lo scisma dei Tre Capitoli. Ma se i rapporti con Teodolinda non avevano subito cambiamenti, erano peggiorati però quelli con i vescovi ...
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Il 99º imperatore del Giappone (1347-1424); succedette al fratello Chokei nel 1373, come imperatore della dinastia legittima del Sud, durante il periodo di scissione (namboku chō, 1336-92). Il suo regno [...] fu caratterizzato da una continua lotta contro gli Ashikaga che sostenevano Go Enyū, l'imperatore rivale del Nord, finché nel 1392 Go K. non abdicò in favore di Go Komatsu, succeduto a Go Enyū. Con questo atto finiva lo scisma. ...
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Bartolomeo Prignano (Napoli 1318 circa - Roma 1389). Rettore dell'università, canonico e vicario generale della diocesi di Napoli, divenuto arcivescovo d'Acerenza (1363) e di Bari (1377), svolse importanti [...] ), si ebbe il distacco dei cardinali francesi, i quali, riunitisi a Fondi, elessero il card. Roberto da Ginevra (l'antipapa Clemente VII), dando così origine al grande Scisma d'Occidente; tutta l'attività di U. VI fu dedicata a questa questione. ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] , destinato a esaurirsi completamente solo alla fine del VII secolo.
Sempre la Cronica racconta che F., dopo la sua adesione allo scisma, aveva derubato dei loro tesori ("in auro et vestibus vel ornamento") sia la chiesa di Grado sia le chiese e gli ...
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Certosino catalano (Valenza 1355 - Valdecristo, Segorbe, 1417), fratello di s. Vincenzo. Studiò diritto a Perugia con Baldo; giudice del tribunale di Valenza, mortigli la moglie e i figli entrò (1396) [...] Porta Coeli, di cui fu priore (1400); fu poi priore della Grande Certosa (1402). Ma, essendo l'ordine diviso in due dallo scisma d'Occidente, nel concilio di Pisa si dimise; Benedetto XIII (Pedro de Luna) tuttavia gl'impose di conservare la carica a ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] Bonifacio II, e solo la sua morte avvenuta il 14 ottobre dello stesso anno aveva aperto la via a comporre lo scisma. Ma era rimasto, come motivo di rinnovati dissensi, l'istituto della designazione del successore da parte del papa vivente, che Felice ...
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Patrizia romana (sec. 3º-4º d. C.). Irritata contro il diacono cartaginese Ceciliano per averle questi rimproverato un culto superstizioso, si unì ai chierici Botrio e Telestio nel contestare la validità [...] dell'elezione a vescovo di Ceciliano, che finì deposto. A lui fu sostituito Maggiorino, favorevole a L., il quale elesse altri vescovi della sua fazione, dando origine allo scisma donatista. ...
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FERNÁNDEZ DE FRIAS, Pedro (Petrus Fernandus de Frigidis)
Wolfgang Decker
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Frias in Castiglia (oggi prov. di Burgos) da una nobile famiglia. Mancano [...] e arcidiacono a Treviño. Nello stesso anno Giovanni I salì al trono di Castiglia e si trovò ad affrontare il grave problema dello scisma d'Occidente, che si era aperto l'anno precedente con la doppia elezione di Urbano VI e Clemente VII. Dopo il ...
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Pietro Filargo o Filargis (Kare, Creta, 1340 circa - Bologna 1410), francescano, professore presso l'università di Parigi, poi di Pavia, consigliere di Gian Galeazzo Visconti, per il quale ottenne dall'imperatore [...] di Milano dal 1402, cardinale dal 1405. Fu uno dei protagonisti del concilio di Pisa, che per mettere fine allo scisma d'Occidente depose i due pontefici, romano e avignonese, e lo elesse (26 giugno 1409), istituendo così una terza obbedienza ...
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Quarto figlio (Pontoise 1342 - Hall 1404) del re di Francia Giovanni il Buono e di Bona di Lussemburgo. Valoroso combattente a Poitiers (1356), onde il soprannome, fu tuttavia preso prigioniero insieme [...] vantaggio dell'economia della Fiandra, il rinnovamento della tregua con l'Inghilterra, schierandosi altresì, nella questione dello scisma, contro il papato d'Avignone che Luigi invece appoggiava. Nel 1401 gli stati di Brabante riconoscevano loro ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...