Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] aveva prestato loro ascolto e li aveva fatti scacciare dalla Chiesa. Dopo questi fatti non si ha altra notizia dello scisma di Felicissimo, mentre invece quello di Novaziano, ben altrimenti motivato (anche se, come si è visto, perdeva a Roma qualche ...
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Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò [...] nel 1378 dall'imperatore Carlo IV il vicariato imperiale dell'antico regno di Arles per suo figlio Carlo; ma un grave scacco fu la partenza dei papi da Avignone, che l'indusse ad appoggiare, scoppiato lo scisma d'Occidente, l'antipapa Clemente VII. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] al disagio e allo smarrimento che percorre la Chiesa nel periodo della sede avignonese e della peste, degli antipapi e dello scisma. In ogni caso, sia negli ordini monastici, sia nel laicato devoto, sia tra i santi, sia tra gli eretici, è proprio ...
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PROCIDA (Proxida o Proxita), Giovanni da
Salvatore Fodale
PROCIDA (Proxida o Proxita), Giovanni da. – Nato verso il 1372, probabilmente nel Regno di Valenza, discendeva dall’omonimo cancelliere dei [...] Nulla si sa invece della madre.
Durante lo scisma d’Occidente ottenne, nel 1385, da Clemente pp. 25-34; Id., Alunni della perdizione.Chiesa e potere in Sicilia durante il grande scisma (1372-1416), Roma 2008, pp. 459, 522-525, 527, 531-533, 570, 617 ...
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lefebvrismo
s. m. Le posizioni tradizionaliste del vescovo francese Marcel Lefebvre (1905-1991).
• «[Richard Nelson] Williamson rappresenta una punta estrema ma non si può far finta di non sapere che [...] . Impossibile non saperlo. Un conto è cercare di capire perché un Papa, per un suo particolare sentimento, antepone il nodo dello scisma ad altri, in discontinuità con i predecessori. Un conto è sostenere che non c’era alternativa. Qui c’è stata una ...
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intraislamico
(intra-islamico), agg. Interno all’Islam.
• la linea è stata espressa nell’editoriale appena uscito della «Civiltà Cattolica», la rivista dei gesuiti confratelli di [Jorge Mario] Bergoglio: [...] a radicalizzare lo scontro intra-islamico per continuare la guerra intestina che seguì lo scisma sciita di Alì qualche anno dopo la morte di Maometto. Uno scisma che, ancora una volta, fu sia teologico sia temporale. (Christian Rocca, Sole 24 Ore ...
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Figlio (Medina del Campo, Valladolid, 1379 circa - Igualada 1416) di Giovanni I di Castiglia e di Eleonora sorella di Martino re d'Aragona; alla morte del fratello Enrico III di Castiglia (1406) fu coreggente [...] , tolse ai musulmani nel 1410 la fortezza di Antequera (e fu perciò chiamato Fernando el de Antequera). Coinvolto nello scisma d'Occidente, esercitò senza successo pressioni sull'antipapa Benedetto XIII, cercando di ottenerne la rinuncia alla tiara. ...
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LYKOŨRGOS (Λυκοῦργος), Alessandro
Teologo ellenico, nato a Samo nel 1827, morto nel 1875 in Atene e sepolto in Siro. Compì i suoi studî prima in patria (Atene) poi in Germania (Lipsia e Berlino, 1852-58). [...] discussioni circa i rapporti tra la Chiesa greca e l'anglicana. Nel 1872 fu inviato a Costantinopoli a causa dello scisma dei Bulgari (v. bulgaria: Chiesa, VIII, p. 80) e nel 1875 rappresentò la Chiesa greca nel congresso dei Vecchi cattolici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è un secolo di transizione, nel corso del quale la profonda compenetrazione [...] dei fedeli, le cui aspirazioni frustrate danno spesso luogo a dispersione, dissensi, travisamenti, insoddisfazione.
La fine del Grande Scisma e la “rinascita” del papato
La cattività avignonese (1309-1376), segnata dall’abbandono della sede romana e ...
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ALFIERI, Enrico
Giovanni Odoardi
Nacque ad Asti, di nobile famiglia, verso il 1315. Entrato nell'Ordine francescano, divenne ministro della provincia di Genova. Nel 1387, in seguito alla morte del generale [...] per diciotto anni, con grande prudenza e saggezza, nonostante le non lievi difficoltà del turbolento periodo del Grande Scisma d'Occidente. In questo periodo gli vennero, infatti, opposti dei generali quali Angelo da Spoleto, Giovanni di Chevegney ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...