Nome latinizzato del teologo Jean de Courtecuisse (Haleine, Orne, metà del sec. 14º - Ginevra 1423), detto "doctor sublimis". Prof. (1416-21) di teologia all'univ. di Parigi, ebbe larga rinomanza; Carlo [...] Martino V (1421). Degli scritti suoi, fu stampato (1706) un Tractatus de fide et ecclesia, de Romano pontifice et concilio generali, dove egli, nel difficile momento dello scisma d'Occidente, sostiene la superiorità dal concilio ecumenico sul papa. ...
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TIPIṬAKA (sanscr. Tripiṭaka)
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
Il "triplice canestro", come fu metaforicamente denominato il canone buddhistico pāli (v. india: Letteratura buddhistica) dalle tre raccolte di [...] forma scolastica questioni dommatiche evidentemente sorte in età più tarda quando già era incominciato il dibattito, foriero di scisma, fra i sostenitori di opposte opinioni. La più antica testimonianza letteraria dell'esistenza di un Tipiṭaka è nel ...
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SALICETO, Bartolomeo
Enrico Besta
Giurista italiano, morto il 28 dicembre 1411. Nato a Bologna, si formò ivi la cultura che lo fece annoverare tra i migliori rappresentanti della scuola dei commentatori. [...] , F. Zabarella. Dedicò le maggiori cure ai commentarî del Codice, più volte riveduti e rifusi. Ma commentò anche alcuni libri del Digestum vetus. Furono stampate alcune sue ripetizioni e consulti, di cui uno famoso, scritto in occasione dello scisma. ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] , in partic. pp. 161-162.
56 Ibidem, p. 163.
57 E. Petrucci, L’ecclesiologia alternativa alla vigilia e all’inizio del grande scisma: S. Caterina da Siena e Pietro Bohier vescovo di Orvieto, Ibidem, pp. 181-225.
58 Caterina da Siena, Le lettere di S ...
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Patriarca di Costantinopoli (m. Proconneso 1273); monaco, fu nominato patriarca da Teodoro II Lascaris (1255). Considerò usurpatore Michele VIII Paleologo, per cui dovette rinunciare al patriarcato; ma, [...] l'imperatore, il quale lo depose (1267), facendolo rinchiudere nel convento del Proconneso dove morì, dopo aver confermato nel suo testamento la scomunica. Ebbe così inizio tra i seguaci di A. lo scisma autoriano o arseniano (durato fino al 1315). ...
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KRIŽANIĆ, Juraj (o Crisaneo, com'egli usava scriversi in italiano)
Arturo Cronia
Letterato croato e missionario cattolico, nato a Obrh in Croazia nel 1618, morto a Vienna nel 1683. Studiò teologia a [...] divenire missionario fra i Greci e fra i Russi: studiò la loro lingua ed esaminò a fondo la scottante questione dello scisma. Ma il pontefice non gli porse occasione di esplicare questa sua passione missionaria, ed egli andò da solo in Russia, donde ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] alla nuova profezia portata dai montanisti (Eusebio, Hist. Eccl., V, 16, 10); e in seguito, tutte le volte che un nuovo scisma o eresia minacciava di estendersi dal luogo di origine ad altre chiese, si cercava di mettervi un argine per mezzo di ...
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Nome di quattro regnanti croati: Michele C. I (935-945 circa); Michele C. II (949-969),C. III (1000-1030 circa); Pietro C. IV (1058-1073).
Storicamente importante è soltanto la figura di C. IV, nato poco [...] di Roma in Croazia (1060) e la proibizione di celebrare i riti religiosi in glagolito suscitò tra i Croati un fortissimo scisma. C. pare propendesse verso Roma. Ma il partito nazionale glagolitico aveva nel nipote del re ed erede al trono, Stefano ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] ma una volta rientrato in sede era tornato in consonanza con la sua comunità, rimanendo poi sempre capo indiscusso dello scisma (ibid., XIII, n. 34). G. I aveva dato alla sua ambasceria un carattere che potremmo definire coercitivo, tale comunque da ...
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Primogenito (Monmouth 1387 - Bois de Vincennes 1422) di Enrico IV, salì al trono nel 1413. Invase la Francia, inaugurando la seconda fase della guerra dei Cent'anni. Vincitore ad Azincourt (1415), con [...] la visita dell'imperatore Sigismondo con il quale strinse un'alleanza che contribuì, tra l'altro, a porre fine allo scisma d'occidente. Nel 1417, tornato in Francia, E. conquistava la Normandia e giungeva alle porte di Parigi. Il trattato di ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...