MASSIMIANO (Maximianus)
C. Bertelli
Nato a Pola nel 498 d. C., dal 541 fu arcivescovo di Ravenna: morì nel 558.
Fu il primo arcivescovo di Ravenna e, poiché al tempo della sua elezione il papa Vigilio [...] e l'arcivescovo di Milano erano a Costantinopoli per discutere lo scisma dei Tre Capitoli e il vescovo di Aquileia si era posto contro Roma, M. fu per un certo periodo il capo degli affari religiosi di tutta l'Italia. Ancora alla fine del VI sec. l' ...
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Gesuita missionario (Berlino 1825 - Port Louis, is. Maurizio, 1895); già prete secolare a Colonia, entrato nell'ordine (1853) e mandato missionario in India (1858), per la sua capacità organizzativa e [...] cultura di controversista fu nominato vicario apostolico di Bombay-Puna (1867), dove riuscì tra l'altro a eliminare lo scisma malabarico (1876-77). Partito dall'India perché avverso al concordato (1886) che accordava al Portogallo il patronato sulle ...
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Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] capaci di subordinare il loro nazionalismo allo spirito cattolico della Chiesa romana; fatale fu dunque il contrasto e lo scisma. Fu una lotta gigantesca che la Chiesa dovette combattere per 40 anni per affermare la sua universalità e cattolicità ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] , è stata da studî recenti (P. Lapôtre, E. Amann, F. Dvorník) almeno assai scossa. Pertanto non vi sarebbe stato un "secondo scisma", e F., relegato più tardi nuovamente (886) in un monastero dove morì, non si sa quando, appare come un dissidente ...
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Pietro de Luna, di nobile famiglia aragonese, studiò in Francia e insegnò diritto canonico all'università di Montpellier. Nominato cardinale diacono da Gregorio XI nel 1375, fu tra i più caldi fautori [...] in conclave avesse con altri cardinali promesso che, se fosse stato eletto, si sarebbe adoprato per la cessazione dello scisma, anche a costo di rinunciare alla tiara, e sebbene avesse riconfermato la promessa dopo l'elezione, in seguito, persuaso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tentativo di contrastare il dominio ottomano con l’aiuto delle potenze occidentali, [...] a tutelarlo e soccorrerlo, occorre liberarsi del marchio d’infamia dello scisma, e dunque giungere a una comunione con la Chiesa di Roma di intavolare nuove trattative con il papato per ricomporre lo scisma e ottiene anche l’invio (1366-1367) di un ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] al proprio fianco nella lotta. La spaccatura verificatasi in seno all’episcopato italiano (e anche tedesco) si concretizza in uno scisma tra Gregorio VII e Urbano II, da un lato, e Clemente III (Guiberto di Ravenna, eletto pontefice romano da Enrico ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Napoli
Alessandro Cutolo
Nacque in Napoli l'11 febbraio 1377 da Carlo III e Margherita di Durazzo. Seguì il padre nelle sue alterne vicende e, dopo che questi fu assassinato [...] mostrare di volersi incontrare con l'antipapa Benedetto XIII e trattare con lui, L., cui giovava, invece, il prolungarsi dello Scisma d'Occidente, per tenere in sua balia il vero papa occupò militarmente Roma (21 aprile 1408) invano difesa da Paolo ...
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seminatore (seminadore)
Raul Manselli
" Colui che semina ": due volte designa metaforicamente Dio, con riferimento all'infusione della nobiltà da lui operata nelle anime ben disposte: oh ammirabile e [...] dei violenti che sforzano i sacri testi per adeguarli alle loro arbitrarie verità, mentre i s. di discordia e di scismi rompono la coerenza organica dell'unità della Chiesa e della pace della vita politica.
È in questo senso interessante notare che ...
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Doge di Genova (Genova 1340 circa - Finale Ligure 1398); sostenuto dai ghibellini del popolo minuto, il 17 giugno 1378 ebbe il dogato, ma dopo poche ore dovette cedere la carica a Niccolò Guarco, e poi [...] esulare. Tornato nel 1383, divenuto doge nel 1384, sostenne Urbano VI e si adoperò per comporre lo scisma d'Occidente, ottenendo ingrandimenti territoriali; aiutò i Siciliani contro i pirati barbareschi (1388). Due anni dopo, prevalendo i Fregoso, ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...