Chiesa cattolica
La comunità di credenti di fede cristiana che riconosce il primato e l’autorità del vescovo di Roma in quanto vicario di Cristo e successore di Pietro nel primato apostolico. A partire [...] e i poteri temporali dei sovrani e dell’imperatore. Lo scisma d’Occidente (1348-1417) vide contrapporsi la sede papale di riformatori di Lutero e di Calvino diedero vita alla Riforma protestante, che provocò il distacco delle Chiese riformate dalla C ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] S. Vigilio ebbe vicende travagliate. Disertato sin dall'inizio dai protestanti, venne trasferito a Bologna da Paolo III il 10 marzo vescovi da quel momento nominati dal re. Ma lo scisma fu evitato dai successivi avvenimenti: la morte del papa nel ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] è stata mai seriamente contestata, per lungo tempo da parte protestante si è negata invece l'attendibilità delle notizie attestanti la presenza lunga vita e, al di là della persistenza dello scisma novazianeo nello spazio e nel tempo, a esiti ancora ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] sostenitori cattolici di Enrico, nonostante la minaccia di scisma avanzata da Filippo II, cui rispose a sua volta sue simpatie per la candidatura asburgica, nel timore di influssi protestanti sulla Polonia in seguito ad una sua possibile unione con ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] clausola nella dottrina romana: preludio al definitivo scisma tra la Chiesa orientale e Roma nel 1054 Napoli, cit., I, pp. 515-517.
42 Cfr. M. Firpo, Riforma protestante ed eresie nell’Italia del Cinquecento, in Storia dell’Italia religiosa, cit., II, ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] Chiesa, mentre in Russia, nonostante tutti i passi e le proteste di G., restava incerta e soggetta a pesanti controlli, affrontò e dell'indipendenza della Chiesa. Se è eccessivo parlare di scisma di Goa, si deve ammettere una forte tensione fra i ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] biografi, aveva dovuto riconoscere di non essere né un vescovo né il capo della Chiesa. Più tardi, in occasione dello 'scisma di Acacio', papa Gelasio (492-496) aveva affermato con vigore la distinzione fra l'autorità sacra dei pontefici e il potere ...
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Gregorio XIII
Papa (Bologna 1501-Roma 1585). Ugo Boncompagni fu eletto papa nel 1572. Realizzò i principi della Controriforma sul piano teologico e disciplinare, tramite la sistematica applicazione dei [...] la nunziatura apostolica; concluse la riforma del diritto canonico. In politica internazionale contrastò la Riforma protestante e lo scisma d’Inghilterra, fomentando l’opposizione cattolica contro la regina Elisabetta I in Inghilterra e appoggiandosi ...
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