MALATESTA
Giovanni Soranzo
. Vecchi narratori fecero credere che la famiglia Malatesta fosse di antica stirpe romana, emigrata tra Romagna e Toscana ai confini della Massa Trabaria, dove possedette [...] ; ma soprattutto si rese benemerito della Chiesa per l'opera di pace e in favore dell'unità di quella durante lo scismad'Occidente. Egli stesso porto al concilio di Costanza la formale rinuncia al pontificato di Gregorio XII. Con la morte di Carlo ...
Leggi Tutto
FRATICELLI
Livario Oliger
. Setta religiosa, sparsa specialmente in Italia fra il 1317 e il 1466. Il nome, che ne dimostra l'origine italiana, occorre per la prima volta in un documento pontificio: [...] tra la Chiesa e i comuni, e finalmente lo scismad'Occidente (1378-1417) favorirono lo sviluppo della setta. Molte città Perugia, in segreta relazione coi fraticelli napoletani. Fra Angelo d'Assisi, inquisitore per l'Umbria, fece loro il processo ...
Leggi Tutto
SACCHETTI, Franco
Natalino Sapegno
Scrittore, nato forse a Ragusa circa il 1330 da Benci di Uguccione, di famiglia fiorentina guelfa nobile e, secondo il Villani, antica; morì, pare, nel 1400. L'esercizio [...] anni che videro la cattività avignonese e lo scismad'Occidente, sono altrettanti elementi dei discorsi morali o satirici , II, Firenze 1930, pp. 231-270; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pagg. 94-105. Sulle rime per musica, v. G. ...
Leggi Tutto
GERSON
Alberto Pincherle
. Jehan Le Charlier nacque nel 1363, da Arnolfo ed Elisabetta, nel villaggio di Gerson (presso Rethel, Champagne) da cui doveva prendere il nome. Dopo i primi studî, fu posto [...] obbedienza da parte della Francia a Benedetto XIII (il pontefice avignonese nel grande scismad'Occidente) e moderato nel giudicare i due partiti, G. dopo la restituzione dell'obbedienza a Benedetto fu da questo nominato curato di Saint-Jean-en-Grève ...
Leggi Tutto
POVERTÀ ECCLESIASTICA
Alberto PINCHERLE
ECCLESIASTICA Nei suoi termini più precisi la questione della povertà ecclesiastica, che viene designata anche come della "povertà evangelica" o della "povertà [...] i gentiluomini al tempo in cui Adamo zappava ed Eva tesseva; e dopo che Marsilio ha già - ben prima che scoppi lo scismad'Occidente - negato il primato di S. Pietro, e al concilio ecumenico, non al papa, riconosciuto l'autorità suprema in materia di ...
Leggi Tutto
ROSARIO
Innocenzo Taurisano
. È una preghiera in onore della Vergine Maria che consiste nella recita di centocinquanta Ave Maria, intercalate da varî Pater noster che li dividono in quindici decine, [...] oggi comunemente è considerato come il suo rinnovatore, poiché essa era caduta in disuso per le pestilenze e per lo scismad'Occidente.
La pratica del rosario si diffuse rapidamente in tutto il mondo per mezzo delle confraternite mariane. Nel sec. XV ...
Leggi Tutto
GRIMOARD, Anglic de
Cardinale, detto anche italianamente Grimoardi o Grimaldi Anglico, o Angelico. Nacque a Grizac nella Linguadoca intorno al 1320, morì ad Avignone il 14 o 16 aprile 1388. Fratello [...] seguì Gregorio XI nella sua partenza da Avignone e aderì poi all'antipapa Clemente VII allo scoppio dello scismad'occidente.
Bibl.: C. Eubel, Hierarchia catholica medii aevi, Münster 1898 segg.; E. Baluze, Vitae paparum avenionensium, Parigi 1693, I ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] per accertata la discussa illegittimità di quel Giovanni XXIII elevato al soglio pontificio nel 1410, nel pieno dello scismad'Occidente).
L'elezione, avvenuta in un momento critico per la Chiesa cattolica (che, al termine del drammatico pontificato ...
Leggi Tutto
Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] delle città venete, Brunoro della Scala e Marsilio da Carrara (287); occupandosi attivamente, come fece, dello scismad'Occidente, re Sigismondo (divenuto nel frattempo re dei Romani) ebbe modo inoltre di imporre come patriarca di Aquileia ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , la partecipazione alla rendita dei benefici. Il concilio di Costanza, che aveva posto fine al Grande Scismad'Occidente riunendo la Chiesa sotto l'autorità unitaria del pontefice romano, aveva accresciuto le competenze giurisdizionali ed esattive ...
Leggi Tutto
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...