Roberto di Ginevra (n. Annecy 1342 - m. 16 sett. 1394); cardinale, resosi tristemente famoso nella campagna del 1376-78 in Romagna, per la violenza delle sue bande brettoni, fu scelto il 20 sett. 1378 [...] . Per C. che fissò ad Avignone la sua sede, si schierarono Francia, Napoli, Aragona, Castiglia, Navarra, Scozia; per Urbano, insieme con molti stati italiani, furono l'Impero, l'Inghilterra, la Fiandra, dando così origine al lungo scismad'Occidente. ...
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Angelo Correr (Venezia 1323 circa - Recanati 1417); già patriarca di Costantinopoli, e dal 1405 prete-cardinale di S. Marco, si trovò implicato nell'ultima parte della sua vita nelle lotte del cosiddetto [...] scismad'Occidente. Eletto infatti pontefice il 30 nov. 1406 (consacrato il 19 dic.), quando Benedetto XIII era papa avignonese dal 1394, tentò di accordarsi con l'avversario per giungere ad una abdicazione simultanea dei due pontefici. Questa fu ...
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Pietro Filargo o Filargis (Kare, Creta, 1340 circa - Bologna 1410), francescano, professore presso l'università di Parigi, poi di Pavia, consigliere di Gian Galeazzo Visconti, per il quale ottenne dall'imperatore [...] di Milano dal 1402, cardinale dal 1405. Fu uno dei protagonisti del concilio di Pisa, che per mettere fine allo scismad'Occidente depose i due pontefici, romano e avignonese, e lo elesse (26 giugno 1409), istituendo così una terza obbedienza; nelle ...
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Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] ); ottenne definitivamente la corona dopo la morte del rivale (1411). Si preoccupò subito di dare una soluzione allo scismad'Occidente, anche per l'instabile situazione creatasi in Boemia. Convinse l'antipapa Giovanni XXIII a convocare il concilio a ...
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Doge di Genova (Genova 1340 circa - Finale Ligure 1398); sostenuto dai ghibellini del popolo minuto, il 17 giugno 1378 ebbe il dogato, ma dopo poche ore dovette cedere la carica a Niccolò Guarco, e poi [...] esulare. Tornato nel 1383, divenuto doge nel 1384, sostenne Urbano VI e si adoperò per comporre lo scismad'Occidente, ottenendo ingrandimenti territoriali; aiutò i Siciliani contro i pirati barbareschi (1388). Due anni dopo, prevalendo i Fregoso, ...
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Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò [...] nel 1378 dall'imperatore Carlo IV il vicariato imperiale dell'antico regno di Arles per suo figlio Carlo; ma un grave scacco fu la partenza dei papi da Avignone, che l'indusse ad appoggiare, scoppiato lo scismad'Occidente, l'antipapa Clemente VII. ...
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Primogenito (Monmouth 1387 - Bois de Vincennes 1422) di Enrico IV, salì al trono nel 1413. Invase la Francia, inaugurando la seconda fase della guerra dei Cent'anni. Vincitore ad Azincourt (1415), con [...] la visita dell'imperatore Sigismondo con il quale strinse un'alleanza che contribuì, tra l'altro, a porre fine allo scismad'occidente. Nel 1417, tornato in Francia, E. conquistava la Normandia e giungeva alle porte di Parigi. Il trattato di Troyes ...
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Prelato e giurista (La Suze, Maine, circa 1348 - Roma 1428), ebbe gran parte nello scismad'Occidente: difese, come decano e insegnante di diritto canonico a Reims (dal 1392), l'antipapa Benedetto XIII [...] e la superiorità del papa sul concilio nel sinodo di Parigi del 1406; si staccò poi (1409) con Pietro d'Ailly da Benedetto XIII passando al partito dell'altro antipapa Giovanni XXIII, che lo fece cardinale (1411); nel concilio di Costanza sostenne ...
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Ecclesiastico (Firenze 1349 - Pisa 1408), della famiglia patrizia fiorentina; vescovo di Rapolla (1375) e di Firenze (1383). Creato cardinale (1385; titolo di S. Lorenzo in Damaso) da Urbano VI di cui [...] prese le parti contro Clemente VII, fu successivamente legato papale nel regno di Napoli (1390), vescovo di Ostia (1395) e vicecancelliere di S. R. Chiesa (1405), negli ultimi tempi si preoccupò di por fine allo Scismad'Occidente. ...
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Canonista (n. Milano - m. Bologna 1383), marito d'una nipote di Giovanni d'Andrea; nel 1350 lettore di diritto allo studio bolognese. Notevoli i commentarî al Decreto, alle Decretali e alle Clementine, [...] i trattati De bello, De represaliis et de duello, quelli sulla censura ecclesiastica e sull'interdetto, nonché varî scritti filosofici e teologici, sullo scismad'Occidente, e consilia. ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...