Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] quello dei meleziani; in varie regioni (fra cui l’Italia del Nord-Est) quello dei Tre Capitoli; il grande scismad’Occidente; lo scisma dei giansenisti di Utrecht, quello dei Vecchi cattolici, ribelli al Concilio Vaticano I, e altri minori, tra cui ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] . Con l’affermarsi delle nazionalità e degli ordini mendicanti, cominciò a scuotersi l’impalcatura del mondo medievale: lo scismad’Occidente (1378-1417) rivelò questa frattura cui si cercò di rimediare con l’azione dei grandi concili e con tentativi ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] diocèses de Cambrai,Thérouanne et Tournai..., Rome 1929, ad Indicem; L. Ermini, Onorato I Caetani conte diFondi e lo Scismad'Occidente, Roma 1931, pp. 33-54, 77-91; M. Seidlmayer, Peter de Luna (Benedikt XIII.) und die Entstehung..., München 1933 ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] poi dal papa. La carriera ecclesiastica del Correr sarebbe stata molto rapida e, nei tormentati anni del grande scismad'Occidente, avrebbe avuto come costante riferimento l'obbedienza al Papato romano.
Quale vescovo di Castello il Correr era in ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] entrò a far parte, per disposizione testamentaria del defunto, del consiglio di reggenza del ducato.
Il grande scismad'Occidente travagliava intanto la Chiesa da quasi venticinque anni, nè pareva che fra i rappresentanti delle due obbedienze si ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] (1378-1394) e si andò a stabilire ad Avignone, mai come ora una seconda Roma. Era l'inizio dello "scismad'Occidente" (1378-1417). Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescriveva che "nessun concilio possa essere chiamato generale ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] sollecitudini di Alfonso V e di Martino V, Clemente VIII rinunciava nel 1429 alla sua dignità pontificia. Con lui lo scismad'Occidente era finito e la Chiesa poteva di nuovo riconoscersi sotto un'unica obbedienza. Sette anni dopo la sua morte, nel ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] cosiddette teorie conciliari, le quali, per quanto combattute e condannate, insieme con lo scismad’Occidente, il cosiddetto Grande scisma (1378-1417), procurarono una diminuzione del prestigio del papato. Durante l’epoca rinascimentale scoppiarono ...
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Chiesa cattolica
La comunità di credenti di fede cristiana che riconosce il primato e l’autorità del vescovo di Roma in quanto vicario di Cristo e successore di Pietro nel primato apostolico. A partire [...] pose il problema del rapporto tra il potere spirituale del pontefice e i poteri temporali dei sovrani e dell’imperatore. Lo scismad’Occidente (1348-1417) vide contrapporsi la sede papale di Roma e la sede di Avignone, quest’ultima controllata dalla ...
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Bonifacio IX
Papa (Napoli 1350 ca.-Roma 1404). Pietro Tomacelli, napoletano, successe a Urbano VI nel 1389, nel corso dello scismad’Occidente (1378-1417), e poté insediarsi stabilmente a Roma solo con [...] Nella contesa per il trono di Napoli appoggiò Ladislao d’Angiò-Durazzo, diventato re nel 1390, contro Luigi II d’Angiò, incoronato dall’antipapa Clemente VII. B. cercò invano di comporre lo scisma, intavolando trattative con il re di Francia Carlo VI ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...