Bonifacio IX
Papa (Napoli 1350 ca.-Roma 1404). Pietro Tomacelli, napoletano, successe a Urbano VI nel 1389, nel corso dello scismad’Occidente (1378-1417), e poté insediarsi stabilmente a Roma solo con [...] Nella contesa per il trono di Napoli appoggiò Ladislao d’Angiò-Durazzo, diventato re nel 1390, contro Luigi II d’Angiò, incoronato dall’antipapa Clemente VII. B. cercò invano di comporre lo scisma, intavolando trattative con il re di Francia Carlo VI ...
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Giovanni XXIII
Antipapa (Napoli 1370 ca.-Firenze 1419). Baldassarre Cossa fu l’artefice del Concilio di Pisa (1409), che durante lo scismad’Occidente elesse l’antipapa Alessandro V; successe a questi [...] nel 1410. Fu costretto da Ladislao, erede di Carlo III di Durazzo, re di Napoli, a fuggire da Roma (1413); venne poi deposto dal Concilio di Costanza (1415) ...
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Caterina da Siena, santa
Religiosa domenicana (Siena 1347-Roma 1380). Nata nella famiglia senese dei Benincasa, fu terziaria domenicana, segnalandosi per il suo misticismo, ma anche per la sua azione. [...] Si batté con successo per il ritorno della Sede apostolica a Roma (1377) e per la riforma della Chiesa, intervenendo nello scismad’Occidente. ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] la corruzione del clero. Il dissidio si aggravò - e assunse un carattere spiccatamente nazionale - in occasione del grande scismad'Occidente: H. seguì allora la politica neutrale del re Venceslao IV contro l'arcivescovo Zbyňek di Hasenburg e contro ...
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Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovo di Firenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scismad'Occidente, prendendo [...] di Firenze dall'antipapa Giovanni XXIII e l'anno dopo creato cardinale, prese parte attivissima alla soluzione dello scismad'Occidente, intervenendo al Concilio di Costanza che preparò faticosamente; e a Costanza morì poco prima di raccogliere i ...
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Tommaso Parentucelli (forse Sarzana 1397 - Roma 1455). Dottissimo umanista, abile diplomatico, fu vescovo di Bologna (1444), cardinale (1446); papa nel 1447. Pose termine allo scismad'Occidente, ottenendo [...] la rinuncia di Felice V (1449) e il riconoscimento dei Padri del Concilio di Basilea. Abile reggitore dello stato della Chiesa, incoronò a Roma l'imperatore Federico III (1452), represse duramente la congiura ...
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Bartolomeo Prignano (Napoli 1318 circa - Roma 1389). Rettore dell'università, canonico e vicario generale della diocesi di Napoli, divenuto arcivescovo d'Acerenza (1363) e di Bari (1377), svolse importanti [...] ), si ebbe il distacco dei cardinali francesi, i quali, riunitisi a Fondi, elessero il card. Roberto da Ginevra (l'antipapa Clemente VII), dando così origine al grande Scismad'Occidente; tutta l'attività di U. VI fu dedicata a questa questione. ...
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Figlio (Rimini 1368 - Longiano 1429) di Galeotto. Condottiero di Gian Galeazzo Visconti, alla morte del quale raccolse dei Consigli per il successore Giovanni Maria; fu condottiero poi della Chiesa, esplicando [...] durante lo scismad'Occidente anche una conciliante azione politica. ...
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Nome di varie sante: 1. C. (Ecaterina) d'Alessandria. - Vergine di Alessandria che, secondo una passio leggendaria risalente ai secc. 6º-7º, e altri testi più tardi, sarebbe stata torturata e decapitata [...] città. In quell'anno C. era ancora impegnata nell'intrapresa pacificazione tra Firenze e i papi, ma si apre lo scismad'Occidente, e alla sua composizione ella dedica, logorandovisi, gli ultimi anni della sua vita. Complessa personalità bruciante ...
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Certosino catalano (Valenza 1355 - Valdecristo, Segorbe, 1417), fratello di s. Vincenzo. Studiò diritto a Perugia con Baldo; giudice del tribunale di Valenza, mortigli la moglie e i figli entrò (1396) [...] , di cui fu priore (1400); fu poi priore della Grande Certosa (1402). Ma, essendo l'ordine diviso in due dallo scismad'Occidente, nel concilio di Pisa si dimise; Benedetto XIII (Pedro de Luna) tuttavia gl'impose di conservare la carica a Valdecristo ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...