Nome latinizzato del teologo Jean de Courtecuisse (Haleine, Orne, metà del sec. 14º - Ginevra 1423), detto "doctor sublimis". Prof. (1416-21) di teologia all'univ. di Parigi, ebbe larga rinomanza; Carlo [...] Martino V (1421). Degli scritti suoi, fu stampato (1706) un Tractatus de fide et ecclesia, de Romano pontifice et concilio generali, dove egli, nel difficile momento dello scismad'Occidente, sostiene la superiorità dal concilio ecumenico sul papa. ...
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Domenicano spagnolo o portoghese (n. secondo alcuni a Cordova, secondo altri a Lisbona - m. Cordova 1420). Entrato nell'Ordine nel 1368, esercitò dapprima il suo apostolato nell'Andalusia, e fu quindi [...] Caterina; fondò poi, con l'aiuto della regina, il convento di Scala Coeli presso Cordova dove visse fino alla morte, affiancando l'opera di s. Vincenzo Ferreri per la soluzione dello scismad'Occidente. Culto confermato nel 1741, festa, 19 febbraio. ...
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Benedettino francese (n. Vienne 1309 - m. 1389); arcivescovo di Vienne (1362), di Napoli (1363) e di Embrun (1365). Creato cardinale (1378) dall'antipapa Clemente VII, scrisse (1379-80), per incarico dello [...] stesso, un Tractatus super materia concilii generalis, contro la convocazione di un concilio generale per la soluzione dello Scismad'Occidente. Resta di lui un registro di lettere importanti per la storia dell'Italia meridionale e del Delfinato. ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Napoli
Alessandro Cutolo
Nacque in Napoli l'11 febbraio 1377 da Carlo III e Margherita di Durazzo. Seguì il padre nelle sue alterne vicende e, dopo che questi fu assassinato [...] di volersi incontrare con l'antipapa Benedetto XIII e trattare con lui, L., cui giovava, invece, il prolungarsi dello Scismad'Occidente, per tenere in sua balia il vero papa occupò militarmente Roma (21 aprile 1408) invano difesa da Paolo Orsino ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] dell'Inquisizione, e dalla facoltà teologica dell'università di Parigi che, durante il Grande scismad'Occidente, avoca a sé l'esame delle dottrine e la conoscenza dei delitti d'eresia. Solo nell'ultimo anno di regno di Enrico II (1557) si ha un ...
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USSITISMO
F. M. BARTOS
. Movimento religioso che prende il nome da Jan Hus e che ha grande importanza nella storia politica e religiosa della Boemia.
Il movimento risale nei suoi primordi al movimento [...] e nella venerazione del loro maestro. Le condizioni più favorevoli per il movimento si presentarono con l'origine del grande scismad'Occidente (nel 1378), il quale rese libera anche nella Boemia la critica al papato. Vi prese parte anche lo stesso ...
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INDULGENZA (ted. Ablass)
Luigi GIAMBENE
Mario NICCOLI
È "la remissione dinanzi a Dio della pena temporale dovuta ai peccati già cancellati quanto alla colpa, remissione che l'autorità ecclesiastica [...] ricorrenti spedizioni contro i Turchi, il grande scismad'Occidente, il mecenatismo dei papi del Rinascimento caso, giustificata. Leone X non esita a garantire con l'appalto d'indulgenze i forti prestiti a lui concessi dai banchieri Fugger (v.); ...
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WYCLIFFE (Wyclif, Wiclif, Wiclef, ecc.), John
Alberto Pincherle
Agitatore religioso inglese, nato circa il 1330 a Hipswell o a Wiclif, residenza della famiglia, nello Yorkshire; morto a Lutterworth [...] ma anche questa volta non pare che la sua azione fosse di primaria importanza.
Ma il 1378 fu l'anno dello Scismad'Occidente. A esso pare che veramente si possa attribuire, se non un mutamento radicale di indirizzo, almeno un'influenza notevole sulla ...
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INFALLIBILITÀ (ted. Unfehlbarkeit)
Enrico Rosa
Nel linguaggio ecclesiastico, secondo il senso universale e costante dei teologi, significa non solo esenzione semplice dall'errore (inerrantia facti), [...] della dottrina celeste; perché, rimossa l'occasione dello scisma, tutta la Chiesa si conservasse una e sopra questo sistema dottrinale sorse, per l'oscuramento portato dallo scismad'Occidente, fra alcuni teologi in prevalenza francesi, al concilio ...
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MALATESTA
Giovanni Soranzo
. Vecchi narratori fecero credere che la famiglia Malatesta fosse di antica stirpe romana, emigrata tra Romagna e Toscana ai confini della Massa Trabaria, dove possedette [...] ; ma soprattutto si rese benemerito della Chiesa per l'opera di pace e in favore dell'unità di quella durante lo scismad'Occidente. Egli stesso porto al concilio di Costanza la formale rinuncia al pontificato di Gregorio XII. Con la morte di Carlo ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...