(gr. Σκῦρος) Isola della Grecia nel Mare Egeo, la più orientale delle Sporadi settentrionali, a E dell’Eubea. Secondo la leggenda, Tetide vi nascose il giovane Achille, vestito da donna, tra le figlie del re Licomede, per impedirgli di partecipare alla guerra di Troia, ma Ulisse scoprì l’inganno.
Abitata anticamente da Cari, fu conquistata dagli Ateniesi nel 475 circa a.C., e rimase quasi ininterrottamente ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (Rugby 1887 - isola di Sciro 1915). Dovette la larga fama goduta dopo la prima guerra mondiale ai sonetti ispirati dalla guerra stessa (1914 and other poems, post., 1915). Nel 1911 aveva [...] pubblicato Poems. Postumi sono anche: John Webster and the Elizabethan drama (1916), Letters from America (1916) e The complete poems (1929) ...
Leggi Tutto
(gr. Λυκομήδης) Mitico re dei Dolopi in Sciro. Tra le sue figlie fu nascosto Achille, perché travestito da donna potesse sfuggire alla guerra e alla morte. Nacque però l’amore fra Achille e Deidamia che [...] ebbe un figlio: Pirro-Neottolemo. Quando si rifugiò presso di lui Teseo, L. , per il timore di essere derubato del regno, lo condusse su una scogliera e lo precipitò in mare ...
Leggi Tutto
(gr. Νεοπτόλεμος) Eroe greco (detto anche Pirro), nato in Sciro da Achille e Deidamia, figlia di Licomede; dopo la morte del padre, fu persuaso da Ulisse a recarsi nel campo greco e partecipò alla distruzione [...] di Troia; uccise Priamo e prese come prigioniera e concubina Andromaca. Sul suo ritorno si hanno leggende diverse, tra cui quella che lo vide, in Epiro, diventare re dei Molossi. Ebbe in moglie Ermione, ...
Leggi Tutto
(gr. Πύρρος) Nome con cui da Teopompo, poi in epoca ellenistica e a Roma, fu chiamato Neottolemo; deriverebbe da Pirra (Πύρρα «la rossa»), il nome portato dal padre Achille quando si trovava a Sciro travestito [...] da donna ...
Leggi Tutto
Letterato e poeta (Pesaro 1563 - Fano 1608). Fu per cinque anni al seguito del card. Federico Borromeo; passò poi al servizio di Alfonso II di Ferrara, infine di Cesare duca di Modena. La sua fama è dovuta [...] a una fortunatissima commedia pastorale, Filli di Sciro (1607), che è quanto di meglio sia stato scritto nel genere dopo il Pastor fido del Guarini. Un episodio di essa, rappresentante un ardito caso psicologico (la ninfa Celia, rapita da un centauro ...
Leggi Tutto
VILLIFRANCHI, Giovanni
Luigi Fassò
Poeta; della sua vita si hanno scarse notizie. Nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XVI, prese gli ordini sacri, e fu segretario di Virginio Orsini duca di [...] Guarini, e da una favola piscatoria, Amaranta (Venezia 1610), che, sebbene derivi dal Pastor fido, e dalla Filli di Sciro del Bonarelli, piacque ed ebbe tre edizioni. Al Tasso risale anche la tragedia Altamoro, evidente filiazione del Torrismondo. Al ...
Leggi Tutto
Achille
Massimo Di Marco
Il più celebre tra gli eroi
Figlio del mortale Peleo ‒ da qui il suo soprannome 'Pelìde' ‒ e della dea marina Tetide, Achille è l'eroe chiave dell'Iliade, ove guida l'esercito [...] musica e nella medicina. Tetide, sapendo che se Achille si fosse recato a Troia vi avrebbe trovato la morte, lo nasconde a Sciro, tra le figlie del re Licomede. Ma Ulisse, appresa la sua presenza sull'isola, porta in dono alle figlie di Licomede ...
Leggi Tutto
BONARELLI, Prospero
Franca Angelini Frajese
Nacque a Novellara il 18 ag. 1580 dal conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; le vicende della sua prima infanzia sono quelle della [...] matrimoni finali; La Fidalma (Bologna 1642), regia pastorale che imita sia il Pastor fido del Guarini che la Filli di Sciro del fratello del B., Guidubaldo; I fuggitivi amanti (Macerata 1642) commedia in cinque atti che si avvale di personaggi tipici ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] pastorale. Qui dobbiamo brevemente soffermarci sulla Filli di Sciro di Guidubaldo Bonarelli, alla quale abbiamo fatto posto che ha in cuore. Per fortuna l'interesse artistico della Filli di Sciro non è nella figura di Celia, ma bensì nell'aura di ...
Leggi Tutto
scire
v. tr. [dal lat. scire «sapere»], letter. – Latinismo ant. e raro, usato soltanto nell’infinito: attenne un poco, e mo ’l pòi scire (Iacopone). V. anche sciente.
rimenare
v. tr. [comp. di ri- e menare] (io riméno, ecc.). – 1. Menare di nuovo, ricondurre: Zefiro torna e ’l bel tempo rimena (Petrarca); Neottolemo tuo, che all’oste achiva Io stesso ... rimenai da Sciro (Pindemonte). 2. Dimenare, maneggiare,...