DOGNAZZI, Francesco
Fabrizio Scipioni
La maggior parte delle notizie riguardanti l'attività di questo compositore e cantore attivo presso la corte mantovana nella prima metà del XVII secolo si evincono [...] dalle dediche di due sue opere a stampa. Sconosciute le date di nascita e di morte, è però possibile stabilire un percorso biografico chiaro anche se lacunoso. Sappiamo infatti che nel 1607 il D. - probabilmente ...
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MARIOTTI, Giovanni
Carlotta Sorba
– Nacque a Parma il 1° maggio 1850 da Giuseppe, possidente, e da Amalia Scipioni; trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la casa di città e la villa di Montechiarugolo, [...] sui terreni da cui la famiglia traeva la maggior parte delle proprie rendite.
Terminati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza, dove seguì con particolare assiduità le lezioni di ...
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COLLEONI (Colleone), Gerolamo
Margherita Zanardi
Nacque agli inizi del secolo XVI da Gian Galeazzo; la sua famiglia era originaria di Calusco. Nell'estimo del Comune di Bergamo del 1527 dichiarò di [...] di delineare la personalità dell'artista attraverso le poche opere rimaste.
Il C. nel 1526 collaborò con Iacopino de' Scipioni agli affreschi di S. Giovanni in Civitatula in Bergamo, come attesta un documento redatto dal notaio Zaccaria Colleoni ...
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VIGNALI, Jacopo
Maria Cecilia Fabbri
VIGNALI, Jacopo. – Nacque a Pratovecchio in Casentino (Arezzo) il 5 settembre 1592 da Cosimo di Jacopo e da Giulia di Antonio del Medico, appartenenti ad antiche [...] in Il rigore e la grazia. La compagnia di San Benedetto Bianco nel Seicento fiorentino (catal., Firenze), a cura di A. Grassi - M. Scipioni - G. Serafini, Livorno 2015b, pp. 108-111, n. 1; S. Benassai, ibid., pp. 114 s., n. 3; M.C. Fabbri, La Bibbia ...
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BOSELLI, Antonio
Franco R. Pesenti
Figlio di Pietro, pittore, originario di San Giovanni Bianco in Valle Brembana, operò prevalentemente a Bergamo come pittore e scultore in legno. Anche un suo fratello, [...] sulla volta del presbiterio della chiesa del Bretto presso Camerata. Nel 1507, insieme con altri, stimava le pitture di Iacopino de Scipioni per la chiesa di S. Maria delle Grazie a Bergamo (Tassi, pp. 48 s.) e l'anno dopo comprava un terreno ...
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DONADONI, Stefano
Simonetta Tozzi
Nacque a Somasca, frazione di Vercurago (in prov. di Bergamo) il 1°ott. 1844 da Giovanni, proprietario di una cartiera, e da Isabella Trezzi. La sua formazione artistica'ebbe [...] comunale delle stampe, inv. M.R. 3116) in basso a destra, oltre alla consueta firma, compare un indirizzo, via degli Scipioni 222, che potrebbe stare ad indicare l'abitazione o lo studio romano del pittore.
La Chiesa di S. Salvatore, la Chiesa di ...
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JANNETTI, Domenico
Raffaella Catini
Figlio di Giacomo, nacque a Roma il 9 febbr. 1815. Architetto e ingegnere, si dedicò all'attività professionale dopo il conseguimento del diploma in matematica e [...] . Capitolino, Titolo 54, prot. 13088/1862); la casa in piazza Paganica, del 1866 (Spagnesi, 1978); quindi, il più tardo stabile Scipioni in via Cadorna, con un'alta fascia di bugnato che ingloba due ordini di aperture e portale centrale a tutto sesto ...
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VALLE, Cesare
Alessandra Capanna
– Nacque a Roma il 17 giugno 1902, da una famiglia di origine sarda, ultimogenito dei quattro figli di Tommaso, funzionario del ministero degli Interni, e di Italia [...] Capitale, in particolare quelle intorno a piazza Venezia, che comprendevano il progetto di sistemazione dei Fori imperiali, del sepolcro degli Scipioni e della via Appia antica e l’apertura di via dell’Impero, e che coinvolsero gran parte dell’area ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] (come i sistemi di voto romani, le leggi giudiziarie). L'analisi della tradizione storica su Catone, sui processi degli Scipioni e sui Gracchi precisò i diversi strati compositivi e il vario grado di attendibilità delle nostre fonti; furono demolite ...
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CHAUFFOURIER, Gustave Emile
Michele Falzone Del Barbarò
Nacque a Parigi il 18 sett. 1845 da Joseph e da Costance Damion. Nulla sappiamo della sua formazione, se non che piuttosto precoce dovette essere [...] a fine '800, al n. 3A di via Pompeo Magno. Agli inizi del secolo si trasferì al n. 262 di via degli Scipioni, affiancando alla sua attività di fotografo anche quella di editore di vedute fotografiche, come risulta dall'intestazione delle sue fatture ...
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caro-tazzina
s. m. inv. Aumento del prezzo del caffè consumato al bar. ◆ Il caffè rende nervosi, lo provano diversi studi medici. E lo sanno bene anche negozianti e consumatori che, proprio ieri, hanno aperto un nuovo fronte di guerra: il...
moneta di plastica
loc. s.le f. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Diffusissima anche la «moneta di plastica»: i bancomat...