GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] d'oro. In difesa della nuova Accademia, e col titolo Della divisione d'Arcadia, pubblicò, nel 1712, un'epistola a ScipioneMaffei, al quale, lo stesso anno, dedicò l'opuscolo De disciplina poetarum, tradotto poi in italiano dal Passeri. Nel 1712 ...
Leggi Tutto
OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] quella di Anton Maria Salvini, la prima completa, e l'altra dei primi tre libri dell'Iliade di ScipioneMaffei, quanto a discussioni teoretiche. In pieno periodo illuministico comincia a farsi innanzi, particolarmente in cerchie napoletane, una nuova ...
Leggi Tutto
PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
*
È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] lettere.
Intanto alla paleografia latina generale veniva una nuova forza animatrice per opera di un Italiano. Nel 1713 ScipioneMaffei aveva la ventura di ritrovare, in un ripostiglio in cima a uno scaffale della Biblioteca Capitolare di Verona ...
Leggi Tutto
PALINSESTO
Seymour de Ricci
. La parola palinsesto, dal greco παλίμψηστος "raschiato di nuovo", è quella (del resto meno esatta del vocabolo lat. re-scriptus) con la quale Plutarco indica un manoscritto [...] rescriptus (Parigi, Bibl. Nat., ms. gr. 9; v. bibbia, VI, pp. 889-90), scoperto da J. Boivin. Poco dopo ScipioneMaffei studiava con ardore i palinsesti della Biblioteca capitolare di Verona. Ma la vera e propria era dei palinsesti fu inaugurata ...
Leggi Tutto
VALLARSI, Domenico
Erudito, nato a Verona il 13 novembre 1702, morto ivi il 14 agosto 1771. Studiò presso i gesuiti e, fattosi prete, fu indirizzato a studî archeologici da Francesco Bianchini e Scipione [...] Maffei: le sue ricerche di manoscritti furono sostenute finanziariamente sia dalla città e dal vescovato di Verona, sia da Benedetto vennero alla luce. Da giovane il V. aveva anche assistito Maffei nella sua edizione delle opere di Ilario (voll. 2, ...
Leggi Tutto
VALARESSO (o anche Vallaresso), Zaccaria
Guido Mazzoni
Patrizio veneziano, letterato e protettore di letterati; nato nel 1686, morto il 23 marzo 1769. Va distinto da un suo omonimo che appare nelle [...] "bufulco Arcade", nel 1724 (un quinquennio dopo il suddetto Ulisse, e un decennio dopo la Merope di ScipioneMaffei), col titolo: Rutzvanscad il giovane, arcisopratragichissima tragedia elaborata ad uso del buon gusto de' grecizzanti compositori. È ...
Leggi Tutto
PFAFF, Christoph Mathäus
Teologo protestante, nato il 24 dicembre 1686 a Stoccarda, morto il 19 novembre 1760 a Giessen. Studiò a Tubinga e a Stoccarda; nel periodo 1706-1716 viaggiò molto anche all'estero, [...] ), ma cedette alla tentazione di fabbricarne di falsi (i cosiddetti "frammenti di Ireneo", già richiamati in dubbio da ScipioneMaffei nel Giornale dei letterati d'Italia, XVI, 1v, del 1713).
Bibl.: Realencyklopädie für protest. Theol. u. Kirche, XV ...
Leggi Tutto
ROSA MORANDO, Filippo
Giulio Natali
Letterato, nato nel 1732 a Verona, ivi morto l'11 agosto 1787. Benemerito degli studî danteschi, lodato da G. Gozzi nella Difesa di Dante; arcade petrarchista, detto [...] bolognese Eustachio Manfredi "il Manfredi di Verona", coltivò anche poco felicemente la tragedia. Dapprima aristotelico e ammiratore di ScipioneMaffei, ne imitò la Merope nel Medo (Verona 1754), ma poi seguì, con una disgraziata Teonoe (Verona 1755 ...
Leggi Tutto
Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] trasposizione in immagini della tematica Venezia-Roma; non per nulla egli veniva dalla "felicissima Verona", della quale ScipioneMaffei affermerà che, tolta Roma, non v'era città che custodisse altrettante reliquie della magnificenza romana (327 ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] maffeiano in P. Del Negro, Proposte illuminate, pp. 135-137.
128. Cf. Piero Del Negro, ScipioneMaffei e il patriziato veneziano, in AA.VV., ScipioneMaffei nell'Europa del Settecento, in corso di stampa.
129. Su Emo e la "brutta vecchia" cf ...
Leggi Tutto