BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] e alti e influenti prelati. Per il cardinale Scipione Borghese dipinse un S. Crisogono in gloria per (1958), pp. 38-40; G. C. Cavalli, in Maestri della pittura del Seicento emiliano (catal.), Bologna 1959, pp. 45-49; A. M. Crinò, Docum. relativi a ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] Roma, dove lavorò per i teatri di Tor di Nona e della Pace. Fu attivo a Reggio Emilia negli anni 1696, 1698, 1701, a Bologna nel 1697, 1698, 1699 e 1703; a Milano della felice collaborazione con l'erudito Scipione Maffei, il teatro presentava una ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] si protrasse fino al 1708. Su incarico del conte Scipione Rossi, fra il 1685 e il 1687 realizzò , Quadraturismo e ornato a Parma e a Piacenza nel Seicento…, in La pittura in Emilia e in Romagna. Il Seicento, a cura di J. Bentini - L. Fornari ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] del F., e alla generosa dedizione del piccolo editore Scipione Lapi, che ne curò fino alla morte (1903; può affermare che per la storia di quel periodo nell'ambito emiliano e romagnolo (dove si scontravano più che altrove il Risorgimento aulico ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] a Roma per visitare con Cardarelli lo studio di Gino Bonichi (Scipione) e si recò in Francia, dove realizzò tra l'altro le accettò di insegnare all'Accademia di belle arti del capoluogo emiliano, seguito da numerosi suoi allievi. A Bologna rimase ...
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GRESTA, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque il 19 febbr. 1671 ad Ala, nel Trentino, da Francesco e Bernardina Burri. Il padre apparteneva a un ramo collaterale della nobile famiglia Gresta (Dalla Laita). [...] sin dall'inizio, la grande tradizione quadraturistica emiliano-veneta, che egli poté studiare da vicino per affrescare la cappella di corte. Un salvacondotto del conte Giuseppe Scipione di Castelbarco per il G. e il fratello Sebastiano era già pronto ...
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FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] non lo nominava neppure fra i letterati cittadini. Scipione Chiaramonti, nella sua Caesenae historia (1641), attingeva Ravenna 1990, passim; A. Vasina, F. G., in Repert. della cronachistica emiliano-romagnola (secc. IX-XV), Roma 1991, pp. 86-90; S. ...
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BUSDRAGHI (Busdrago), Vincenzo
Alfredo Cioni
Nacque a Lucca il 19 dic. 1524 da Niccolò di Giovanni Battista e Camilla Parpaglioni. Iniziò la sua carriera editoriale e tipografica molto modestamente [...] acerrima polemica col Sigonio, pubblicò la Oratione in morte di Carlo V (1556), La vita di Scipione Africano (1556), La vita di Scipione l'Emiliano (1556), il trattato De syllabarum quantitate (1569, riprodotto nel 1582), Quae inter A. Bandinelli et ...
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numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...