GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] di antidoti, la Pesca del mostro marino, la Clemenza di Scipione, il Nuoto.
Per probabili dissapori con Giulio, G. dovette 137), la tavola rivela una personalissima adesione al classicismo emiliano, risolta in forme sciolte e libere, nient'affatto ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] probabilmente nell'ambito di quel gruppo di artisti emiliano-romagnoli specializzati in grottesche e attivi a Roma la decorazione del fregio e del soffitto ligneo con le Gesta di Scipione l'Africano nella sala Nobile di palazzo Marcheselli a Rimini. L ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] Borghese, i Colonna, i Corsini, i Giustiniani. Scipione Borghese gli ordina i grandi tondi delle Storie di , pp. 236-254, n. 4, 354-372; Maestri della pittura del Seicento Emiliano (catalogo della Mostra), Bologna 1959, pp. 30-33; U. Thieme-F. Becker ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] di Accio e più nella satura menippea di Varrone. Fra gli urti delle lotte civili, nel circolo aristocratico di Scipione l'Emiliano, rinasce il giambo o lo spirito giambico antico con Lucilio, a morder vizî e persone, con mire politiche, sociali ...
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SCIPIONI
Alfredo PASSERINI
Antonio Maria COLINI Attilio DEGRASSI
. Il cognome Scipio (= bastone), proprio d'una famiglia della gens Cornelia, appare la prima volta nel sec. IV a. C.: un P. Cornelio [...] C.; C) Publio, flamine diale, figlio dell'Africano (padre dell'Emiliano); D) Lucio, questore nel 167 a. C., figlio dell'Asiatico è rimasto un piccolo frammento; invece l'elogio di Cn. Scipione Ispano, pretore peregrino del 139, è in distici elegiaci. ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] patrizi che si mettono la parrucca - è stato il conte Scipione Vinciguerra di Collalto ad introdurne l'uso alla fine del 1668 Copenhagen. C'è chi viene "da l'Arno", chi "dal Reno" emiliano, chi "dal Po", chi "dal Tebro augusto", chi dalla "Senna", ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] Helmann), del Sindacato lavoratori del porto (Scipione Del Giudice), e della federazione autonoma 320. La battuta viene riportata da Mario Isnenghi, La cultura, in Venezia, a cura di Emilio Franzina, Roma-Bari 1986, p. 453 (pp. 381-482).
321. Cf. G. ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] cartaginese lo utilizzò come base per il suo attacco a Scipione. In età traianea la città aveva uno status coloniale con ricostruita nel IV secolo grazie all'intervento di un certo Emiliano donatista. Anche la chiesa di Tebedut, di pianta ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] origine solo alla fine del II sec. a.C., fu Marco Emilio Scauro a bonificare le zone basse tra Parma e il Po con lo sussistono, fu sempre chiamata de' Leoni [...>": così spiega Scipione Maffei (Verona illustrata, I, Verona 1782, riprod. anast., ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] e scritto di commissione pubblica dal fu marchese Scipione Maffei [...] cioè l'associazione degl'individui delle era tuttavia generosamente ῾risarcita' dalla Francia con le legazioni emiliano-romagnole strappate un mese prima al papa) (168), la ...
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numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...