Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] di Pidna; nel 151 seguì il console L. Licinio Lucullo in Spagna contro i Celtiberi e nel 149 partecipò come tribuno all'assedio di Cartagine, dove subito guadagnò tal prestigio che Massinissa re di Numidia ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] Gracco e fu madre di Tiberio e Gaio Gracco, che furono pertanto cugini sia di Scipione Nasica sia, per acquisto, del figlio adottivo del loro zio Publio, ScipioneEmiliano, a cui erano stretti con vincolo di parentela anche per parte della loro nonna ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] eminenti amici cui dovette la possibilità di compiere viaggi (Spagna, Gallia, Africa), spesso accompagnandoli nelle loro imprese (fu con ScipioneEmiliano all'assedio di Cartagine nel 146). La fiducia che ormai i Romani avevano in lui fece sì che nel ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] sua opera: opera poderosa di assimilazione della cultura greca, che continuava un indirizzo già iniziatosi nel circolo di ScipioneEmiliano, ma si cimentava ora in un campo pressoché nuovo (unico antecedente notevole il poema di Lucrezio), per il ...
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Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] la loro città per fondarne una nuova a 10 miglia dal mare. Dopo una resistenza di tre anni (149-146) ScipioneEmiliano espugnò Cartagine nel 146. La città fu distrutta, i cittadini uccisi o resi schiavi; quasi tutto il territorio fu trasformato ...
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Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] a Roma, dove esercitò la pittura e scrisse tragedie. Fu amico e ospite di C. Lelio, e frequentò il circolo di ScipioneEmiliano. Ancora a ottant'anni fece rappresentare una sua tragedia, ma poco dopo si ritirò a Taranto, dove visse i suoi ultimi anni ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] che prescriveva l'allontanamento dei non cittadini romani (126-124). Appartenente al "circolo degli Scipioni", amico intimo di ScipioneEmiliano e di Lelio, dell'annalista Aulo Postumio Albino, del grammatico Elio Stilone, partecipò personalmente ...
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Figlio (n. 228 a. C. circa - m. 160) del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai Lusitani, cui riparò con un'importante vittoria l'anno successivo. [...] l'eccezionale probità della sua condotta. Fu un romano d'antico stampo, non ignaro però della cultura greca. I suoi due figli, adottati dai Fabî e dagli Scipioni, presero il nome di Quinto Fabio Massimo Emiliano e Publio Cornelio ScipioneEmiliano. ...
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Nome applicato ai popoli della Spagna centrale dopo gli avvenimenti dell'anno 218 (Livio, XXII, 2, 3); la loro più antica menzione è in Polibio (III, 5, 1). Lo Schulten crede che già Timeo ed Eratostene [...] la pace nel 152, ma le ostilità si rinnovano nel 143 sempre con fortuna avversa per i Romani, fino a che ScipioneEmiliano assedia Numanzia e la prende, dopo che era stata incendiata dai suoi proprî abitanti. Dopo una nuova sollevazione dal 99 al ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] il pretendente nella seconda battaglia di Pidna (148), ebbe ristabilita l'autorità romana in Macedonia, e quando ScipioneEmiliano ebbe cominciato a fiaccare l'estrema resistenza cartaginese, credettero venuto il momento d'imporre la loro volontà ...
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numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...