RODIO, Rocco
Domenico Antonio D'Alessandro
– La data di nascita, incerta, va collocata nel quarto decennio del Cinquecento.
L’edizione del Missarum decem liber primus Rocchi Rodii civitatis Barensis [...] a 5 voci di Felis, a quel tempo maestro di cappella del duomo a Napoli.
Il compositore e teorico napoletano ScipioneCerreto, nel trattato Della prattica musica vocale et strumentale (Napoli 1601), elencò «Roccho Rodio per antichità napolitano» tra i ...
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ROCCIA
Giulia Anna Romana Veneziano
– Famiglia di musicisti originari di Venafro, in Molise, attivi a Napoli in particolare per la Real Cappella, la Ss. Annunziata e l’Oratorio dei padri filippini (a [...] conoscono due diversi membri della famiglia di nome Francesco, difficili da tenere distinti. Uno dei due, menzionato da ScipioneCerreto nel trattato Della prattica musica (Napoli 1601) come compositore e organista, fu docente nel conservatorio di S ...
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LANDO, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Napoli nel 1530 circa. Compositore e liutista, fu attivo presso il palazzo reale di Napoli, dove dal 1559 ebbe l'incarico di "conservador de las vihuelas". Fu [...] a coloro che di musica si dilettano (pp. 158-160), pubblicato da G.G. Carlino a Napoli nel 1601, ScipioneCerreto, rievocando i nomi di famosi compositori e strumentisti nati o vissuti nella città partenopea, elenca fra i "compositori eccellenti ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] nel primo tratto (Foce delle Radici, 1528 metri; Passo del Cerreto, 1261 m.; l'Abetone, 1388 m.), e generalmente inferiore , VIII (1891); N. Rodolico, Gli amici e i tempi di Scipione dei Ricci, Firenze 1920; F. Scaduto, Stato e Chiesa sotto Leopoldo ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] per la strepitosa vittoria che su di essi riportò il console P. Cornelio Scipione Nasica nel 191 (Tito Livio, XXXVI, 38, 5-7). Due anni Sante Landi (Trattato), di Valentini (Regole di contrappunto), di Cerreto, di G. Belli, di Giov. M. Mancini, di ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] Biringucci e Angelo Benassai) e fu nominato operaio della fabbrica di Cerreto (insieme con lo stesso Paolo e con Pandolfo Petrucci). Un soggiorno alla bottega di F. è la tavola con Scipione l'Africano del Museo nazionale del Bargello di Firenze ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] . L'ipotesi sarebbe confermata dall'accenno al "mogliazzo di Scipione" contenuto in una lettera inviata da Annibal Caro, amicissimo Lasciata la cattedra universitaria, che passò ad Antonio da Cerreto e poi a Marcello Biringucci, fu nominato (16 ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] si sa comunque che già nel 1523 anche il fratello minore Scipione era documentato in città, residente presso il convento di S. in I Piazza, 1989b, p. 367); ultima, dopo Cerreto e S. Ambrogio, delle tre grandi commissioni cistercensi (del ciclo ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] di marchese, poi ceduto al nipote Scipione. Nel 1607 pubblicò il Rituale sacramentorum iuxta serafica riforma, ibid., XXII (1925), pp. 156-186; S. Melchiorri da Cerreto, Annales minorum seu trium Ordinum a S. Francisco institutorum, XXI (1575-84), ...
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DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] fece trasferire la D. in un monastero femminile di Cerreto Sannita. Ma non per lungo tempo. Nel 1610, quando della venerabil madre Orsola Benincasa, Roma 1655, pp. 400-04; Diurnali di Scipione Guerra, a cura di G. De Montemayor, Napoli 1891, pp. 90 s ...
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