FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] la controversia tra Venezia e la S. Sede per l'abbazia di Vangadizza, che il papa aveva assegnato al card. ScipioneBorgheseCaffarelli. Il F. informò il Senato che la Francia era disposta a dare il suo appoggio, suggerendo di ricorrere alla sua ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] pontificato di Paolo V e del governo del cardinal nipote BorgheseCaffarelli. Di quest'ultimo il B. fu un collaboratore Stefani (La nunziatura del cardinale G. B. Lettere a ScipioneBorghese cardinal nipote e segretario di stato di Paolo V, Firenze ...
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DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] alla lotta contro il partito del cardinal ScipioneBorghese, e poi, con tutti gli altri Capponiano 252 III, C., ff. 1-44, 132r-133r; Ibid., Ferrajoli 283: G. P. Caffarelli, Notizie della famiglia Torres, ff. 165v-167; 612, f. 232; 723, f. 834; Ibid., ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] due scomparti nella volta della cappella Caffarelli (la prima a destra) nella , firmata, nella Galleria Borghese. Suoi disegni sono conservati fu, però, pubblicato solo nel 1638 a Napoli, per Scipione Bonino, con aggiunte del medico S. Vanini (ediz. ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] sonetti sferzanti e capitoli feroci. Si dimostrò critico in modo particolare verso Paolo V e la corte elegante di ScipioneBorgheseCaffarelli.
Tornato a Firenze, non rinunciò a una vita spregiudicata. Nel 1620 finì in carcere, al Bargello, e la ...
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Cardinale (Roma 1576 - ivi 1633); figlio di Francesco Caffarelli, adottato e nominato cardinale dallo zio materno, il pontefice Paolo V, fu uno dei più grandi signori della Roma del primo Seicento; grande [...] mecenate (scoprì e protesse il Bernini), dedicò larga parte dei suoi redditi alla fondazione della Villa B., a una raccolta d'opere d'arte (oggi, in parte, nella Galleria B.), a rifacimenti e costruzioni ...
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