BORGHESE, Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 1º apr. 1734, terzo figlio di Camillo e di Agnese Colonna. Destinato alla carriera ecclesiastica, compì dapprima studi di teologia presso il collegio [...] , Mem. per la storia di Ferrara, V, Ferrara 1848, pp. 224, 226 s.; N. Borghese, Vita di Santa Caterina da Siena... aggiuntovi l'elenco degli uomini illustri dell'eccellentissima Casa Borghese, a cura di R. Luttazi, Roma s.d. (ma 1869), pp. 118 s.; L ...
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BORGHESE, Pier Maria
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, nel 1599 o nel 1600, da Curzio, legista, e da Silvia Saraceni.
Secondo il Luttazi il B. sarebbe nato in altra famiglia senese, quella dei Bargagli, [...] adozione, ma per una mera consuetudine curiale, con la quale si ricordava la protezione accordata al B. dal cardinale ScipioneBorghese Caffarelli. In realtà non si ha alcuna conferma di questa versione e non è possibile stabilire su quali fondamenti ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] Barberini. Di fatto alla morte di Paolo V, il casato dei Borghese era assurto da tempo al rango di dinastia familiare più ricca e interno del palazzo il Reni lavorò, per incarico del cardinal Scipione, pure ad una piccola loggia, ornata nel fregio e ...
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BORGHESE, Francesco Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 20 maggio 1697, da Marco Antonio, principe di Sulmona, e da Flaminia Spinola. Destinato alla carriera ecclesiastica, la sua prima educazione [...] de' cardinali della S. romana Chiesa, VIII, Roma 1794, pp. 241 s.; N. Borghese, Vita di santa Caterina da Siena... aggiuntovi l'elenco degli uomini illustri dell'eccellentissima casa Borghese, a cura di R. Luttazi, Roma s.d. (ma 1869), pp. 117 s.; L ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Quirinale diviene residenza estiva del pontefice; è trasportata al Gianicolo da Bracciano l’Acqua Paola. Il cardinale ScipioneBorghese amplia il palazzo gentilizio (F. Ponzio), costruisce la villa suburbana e il Palazzo ora Pallavicini-Rospigliosi ...
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Teologo cattolico (Corfù 1562 circa - Roma 1633). Studiò nel collegio greco di S. Atanasio in Roma. Inviato (1591) in Polonia quale collaboratore di Bernardo Maciejowski, si adoperò per l'unione dei Ruteni [...] e fondò nel 1601 il seminario ruteno in Vilna. Tornato a Roma (1613) vi fu teologo del card. Scipione Caffarelli-Borghese. L'opera più nota è la Concordia Ecclesiae occidentalis et orientalis in septem Sacramentorum administratione (1619). ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] interrotte da morte in età ancor giovane o nella prima maturità. Giambattista entrò presto al servizio del cardinale ScipioneBorghese, nipote di Paolo V, divenendo maggiordomo. Nominato vescovo di Camerino nel 1624, tre anni più tardi vi rinunciò ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] partecipavano all'elezione, l'unico concorrente che sembrò potersi contrapporre al Ludovisi fu Pietro Campori, il candidato di ScipioneBorghese, poiché l'altro papabile, Ludovico d'Aquino, si era ammalato gravemente e ben presto morì. In memoria del ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] il problema dell'approvvigionamento di grano. Il G. si dimostrò all'altezza dell'impegno e il cardinale nipote ScipioneBorghese, lodando la tempestività dei rifornimenti nel gennaio 1607, riferiva la convinzione di Paolo V secondo cui "nella ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] mai voluto sinceramente la riforma perché lesiva dei suoi interessi. Vincendo non poche resistenze, in particolare quella di ScipioneBorghese, capo della fazione più numerosa del S. Collegio, il papa, con l'aiuto del LUDOVISI, Ludovico, portò fino ...
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