Nato a Siena nel 1537, fratello del più famoso Scipione, morì nel 1586. La raccolta Stanze di diversi illustri poeti, curata da Agostino Ferentilli, la quale fu qualche volta ristampata dal 1571 in poi, [...] contiene rime sue; ma più nome gli conservò una commedia, La Pellegrina (Siena 1589, e poi più volte), recitata nelle nozze di Ferdinando I granduca di Toscana con Cristina di Lorena. Pure ristampato più ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] dopo la morte dell'autore, nel 1589, dal fratello Scipione che la riesumò per le nozze di Ferdinando I, divenuto 31ean de Rotrou's,Berlin 1891; A. Marenduzzo, Notizie intorno a S. Bargagli, in Bullett. senese di storia Patria, VII, 2 (1900), pp. 326 ...
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BARGAGLI, Celso
Filippo Liotta
Nato a Siena, si ignora quando, professò l'avvocatura in quella città e fu professore di Instituta nello Studio senese, chiamatovi con deliberazione di Balia del 25 ott. [...] della sua morte, ma la pubblicazione postuma, a cura del fratello Scipione, del suo Tractatus de dolo (Insignis atque utilissimus Tractatus D. Celsi Bargaglii patricii senensis in Patrio atque in Maceratensi Gymnasio praestantissimi professoris LL ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] d'amore di Tullia d'Aragona, il Dialogo dell'onore del Possevino, il Dialogo dei giuochi di G. Bargagli e quello Delle imprese di suo fratello Scipione, Il Dialogo della Pittura di L. Dolce, i dialoghi del Firenzuola, il Dialogo della musica e il ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] canto - e probabilmente anche di liuto e arpa - Scipione del Palla (o della Palla), "fiorentino" e "cantore decennio, alcuni intermedi. Quelli per la commedia La pellegrina di G. Bargagli sono rimasti fra i più famosi: ne composero le musiche C. ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] tra l’altro, inutilmente di arruolare il M. (cfr. lettera di Scipione Gonzaga a F. Cattaneo, 3 maggio 1586: Engel, pp. 216 s.). Accademici Intronati di Siena recitarono la commedia di G. Bargagli La pellegrina. Di Buontalenti furono gli apparati e i ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] lamenterà, il 12 giugno 1574, il cardinale Scipione Rebiba, presidente dell'Inquisizione romana, in una lettera 1967, ad ind.; F. Patrizi, Lettere ed opuscoli…, a cura di D. Aguzzi Bargagli, Firenze 1975, ad ind. (errato il rinvio alle pp. 77 s.); G. ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, [...] parziale e la vendita del fondo a opera di Scipione de’ Ricci, la maggior parte delle carte vennero acquistate 23, ma anche 28, 29, 79) e Nuovi Acquisti 1004 (Bargagli).
Il notevole squilibrio fra lettere ricevute e lettere inviate (meno di un ...
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PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] scudi, adducendo come termine di paragone il ritratto di Scipione Borghese (1632; Roma, Galleria Borghese) per il e segnalato da Cinelli (Bozze, 1677) in casa Tempi, poi Bargagli Petrucci (Pizzorusso, 1989) e, dal 2006, al Metropolitan Museum of ...
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TARTAGNI, Alessandro
Andrea Padovani
– Di nobile famiglia ghibellina, che fin dal Duecento vantava alcuni giuristi, nacque ad Imola nel 1424 (o 1423) dal l.d. Antonio (consigliere e legato di Ludovico [...] istituì eredi i quattro figli, il l.d. Antonio, Scipione, Carlo e Camillo. Manca Iloneo, nel frattempo già defunto I), in Studi parmensi, XLIV (1999), pp. 279-328; R. Bargagli, Bartolomeo Sozzini giurista e politico (1436-1506), Milano 2000; P. Maffei ...
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