CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] di Pesaro. Non solo: non pago d'assistere a tutti gli spettacoli, vi prende egli stesso parte, diventa - così ScipioneAmmirato - per "amore... comico et zanni".
Nessun ritegno nelle sue esibizioni in palcoscenico, specie in quella del 28 giugno 1623 ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] , in Riv. int. di filos. del diritto, XXXV(1958), p. 686; XXXVII (1960), pp. 557-558; Id., Il pensiero polit. di ScipioneAmmirato, Milano1963, pp. 23 n. 1,157 n., 173 n. 51, 230, 241 n.; J. v.Stackelberg, Zur Bedeutungsgesch. des Wortes "Aphorismus ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] Maria II aveva destinata a se stesso. Corale il pianto della città durante le esequie: il "povero principe" - attesta ScipioneAmmirato il Giovane - venne "portato alla sepoltura con lacrime di tutta la città". Più che la fine dello sventurato F. il ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] di Brindisi (ScipioneAmmirato, Delle famiglie nobili napoletane, II, Firenze 1561, p. 115 si dice discendente per parte di madre da un Filippo fratello di Roberto). In realtà dalle fonti contemporanee risulta ben poco sulla situazione familiare del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] dal regno in quanto pensavano che ciò avrebbe impoverito lo Stato.
Un esempio tardo di bullionismo è dato da ScipioneAmmirato (1531-1601). Nel 1598 egli si rallegrava dell’enorme afflusso di oro dall’America, quando già gli scolastici spagnoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] a disegnare un quadro più articolato e storicamente complesso di queste vicende.
Di diverso spessore fu l’opera di ScipioneAmmirato (Lecce 1531-Firenze 1601), formatosi come storico a Napoli e poi trapiantatosi a Firenze, dove compose le sue opere ...
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MARESCOTTI, Giorgio
Franco Pignatti
MARESCOTTI (Marescot, Mariscot, Mariscotti, Maliscotti), Giorgio. – Di origine francese, non se ne conoscono luogo e data di nascita; neppure è noto alcunché su un’eventuale [...] e dai suoi torchi uscirono opere di primo piano nel panorama culturale del Granducato: le Famiglie nobili napoletane di ScipioneAmmirato (1580, in folio grande), il Discorso sopra la musica di Francesco Bocchi (1580), la Historia fiorentina di ...
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ROTA, Berardino
Luca Milite
ROTA, Berardino. – Nacque a Napoli nel 1509 da Antonio e da Lucrezia Brancia. La famiglia, che la tradizione vuole originaria di Asti e scesa a Napoli con gli Angioini, era [...] di poeti latini nell’Oronte gigante di Antonino Lenio (Venezia, Aurelio Pincio Veneto, 1531).
Attorno al 1533 ScipioneAmmirato situa la composizione delle Egloghe pescatorie, narrandone la genesi (furono recitate per la prima volta ventisette anni ...
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SODERINI, Francesco
Francesco Salvestrini
– Nacque a Firenze il 10 giugno 1453, terzo figlio (dopo Paolantonio e Piero, prima di Giovan Vettorio) di Tommaso di Lorenzo e di Dianora di Francesco Tornabuoni, [...] . XIIIv, LXVIIr, LXXXIIIr; M. Ficino, Opera omnia, I, Basileae 1576, p. 654; S. Ammirato, Vescovi di Fiesole, di Volterra e d’Arezzo. Con l’aggiunta di ScipioneAmmirato il Giovane al Serenissimo Principe D. Lorenzo di Toscana, Firenze 1637, pp. 174 ...
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CONCINI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, nel 1507, da Giovan Battista di Matteo.
Figlio di un semplice contadino e nipote (ma la notizia non è certa) [...] ' suoi tempi, Firenze 1583, p. 1278). Un'enfasi particolare, nel riconoscere i meriti del C., fu posta da ScipioneAmmirato che, seguendo la valutazione corrente nell'ambiente della corte medicea, lo descrisse "per isperienza delle cose del mondo per ...
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