MEDICI, Giovanni de' (detto Giovanni dalle Bande Nere)
Piero Pieri
Nacque a Forlì il 6 aprile 1498 da Caterina Riario Sforza e da Giovanni de' Medici (il Popolano), di un ramo cadetto della casa, già [...] precorritrice della cavalleria moderna.
Bibl.: G. G. Rossi, Vita di G. d. M., in Vite degli Sforzeschi, Milano 1853; ScipioneAmmirato, Vita di G. d. M., in Opuscoli, III, Firenze 1637; Ricotti, Storia delle compagnie di ventura, IV, Torino 1844 ...
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RAGION DI STATO
C. Cand.
. Il termine "ragion di stato" entrò nell'uso intorno al 1550 e servì comunemente a designare la politica intesa come scienza fornita di regole proprie e ubbidiente a una propria [...] con essa si confonde, ed ebbe i suoi maggiori rappresentanti in S. Ammirato, in T. Boccalini e in G. Lipsio, era però solamente un Zinano, Pietro Andrea Cannoniero, Ludovico Settala, Scipione Chiaramonte e molti altri scrissero sulla ragion di ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] «Tuberone» di fronte a «Cicerone»), «solite a formarsi» al loro rientro, a missione ultimata: in queste, riconosce ScipioneAmmirato, «le cose» dello stato ospite paiono «più a loro manifeste» che ai suoi stessi governanti ed abitanti. Illustrano il ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] della repubblica popolare (vale a dire di un regime fondato sulla prevalenza dei ceti medi), da Guicciardini a ScipioneAmmirato, hanno rifiutato, e direi in maniera lucida, l'intreccio machiavelliano tra ruolo politico della plebe (in senso romano ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] del quale le gerarchie ecclesiastiche risultavano organicamente inserite. A ciò si aggiunga che letterati quali ScipioneAmmirato e Tommaso Bozio, rovesciando l’assunto del Machiavelli, vagheggiavano un’Italia politicamente divisa, ma spiritualmente ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] origini diverse ed il nebuloso disegno di ricostruire intorno a sé le milizie paterne, che C. manifestava, a quanto racconta ScipioneAmmirato, con il vestire e procedere o in tutte le sue azioni da cavaliere" e con il tenere "continuamente appresso ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] era disponibile a riconoscere le sue colpe, se ce ne fossero state.
Uscite nel 1600, le Istorie fiorentine di ScipioneAmmirato, che concludevano una carriera di storico e di teorico dell'etica e della politica svolta alla corte toscana dei Medici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] prudenziali che possono operare con criteri di piena discrezione, conviene richiamare l’importante contributo offerto da ScipioneAmmirato (Discorsi sopra Cornelio Tacito, 1594); nei suoi scritti troviamo le più chiare definizioni delle categorie che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] diritto comune e alle norme canoniche. Sempre nella seconda metà del Cinquecento, con un giudizio altrettanto negativo, ScipioneAmmirato osteggiava i prestiti pubblici e la struttura stessa dei Monti che dei prestiti erano intermediari e gestori. In ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] e complemento al Giani (si veda anche quanto il Giani ha scritto più tardi negli Annales)può valere quanto scrive ScipioneAmmirato: il B. fu "sobrio nel mangiare et nel bere, mansueto, paziente, zelante dell'honor di Dio, et degno senza dubbio ...
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