LEGNANI, Stefano Maria, detto il Legnanino
Lucia Casellato
Nacque a Milano il 6 apr. 1661, primogenito di Giovanni Ambrogio, pittore, e di Isabella Bussola, e fu battezzato nel duomo il 16 dello stesso [...] e dal mito. Sulle lunette della stanza detta "prima anticamera", al pianterreno, si vedono narrate infatti le vicende di Scipione l'Africano, con le quali si volevano esaltare le doti non solo militari ma anche morali del principe sabaudo; le vicende ...
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MORI, Ascanio Pipino de’
Daniele Ghirlanda
MORI, Ascanio Pipino de’. – Nacque a Medole, presso Mantova, tra la fine del 1532 e il 1533 da Agostino e da Barbara Bettoni. Fu battezzato con il doppio nome, [...] appare già descritto nel Dialogo de’ giuochi di Scipione Bargagli (Siena 1572). L’opera rappresenta in pieno era stato ricambiato con tre sonetti consolatori in morte di suo figlio Africano, ai quali aveva risposto in rima. A Mantova Mori donò a ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] italiani dei primordi del cinema, svolgendo, tra l'altro, l'attività di consulente per i soggetti e le sceneggiature (Scipione l'Africano, 1937, di C. Gallone; Fascino, 1939, di G. Solito, ecc.) e di direttore della Triumphalis Film di Roma (1920 ...
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SALAMANCA, Antonio
Alessia Alberti
SALAMANCA (Martínez de Salamanca), Antonio. – Figlio di Gonzalo Martínez (della madre non si conosce il nome), nacque a Salamanca nel 1478. La sola fonte che ne [...] con nuove invenzioni a tema sacro (Crocifissione, 1541; David e Abigail, 1543), episodi ispirati alle vicende di Scipione l’Africano, temi mitologici (Morte di Meleagro, 1543), ritratti, e prime opere di cartografia (Algeri, 1541; Tabula moderna ...
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GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] et hommes illustres de l'antiquité di E.Q. Visconti; al G. venne assegnata l'esecuzione dei disegni per i ritratti di Scipione l'Africano e di Socrate. Divenne quindi allievo dell'Accademia di S. Luca dove, il 17 giugno 1805, vinse il secondo premio ...
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MANGANO, Silvana
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 23 apr. 1930 da Amedeo, ferroviere siciliano, e Jackie Webb, ballerina inglese. Seconda di quattro figli, sin da bambina si distinse per una bellezza fuori [...] apparizione nel Decameron dell'amico Pasolini; come protagonista al fianco di M. Mastroianni nella satira in costume Scipione detto anche l'Africano, di L. Magni; e, soprattutto, interpretando la diafana figura della madre del giovane Tadzio in Morte ...
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PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo
Giovanni Tassani
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 ottobre 1887 da Rosario Barone, piccolo proprietario terriero, e da Anna [...] e tecnico, che si rivelarono alle mostre del cinema di Venezia e con la produzione, tramite consorzi, di pellicole storiche di successo come Scipione l’africano di Carmine Gallone (1937), e Condottieri di Luigi Trenker (1937). Nel 1935 fu inviato in ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] apostoli Pietro e Paolo vennero pagati al C. dal cardinale Scipione Borghese: erano destinati alla "platonia" di S. Sebastiano fuori , in modo da imitare il colorito scuro e lucido di un africano.
Il C. dava anche modelli di cera per opere di bronzo ...
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SILVAGNI, Giovanni
Anna Lisa Genovese
– Figlio di Innocenzo e di Francesca Gueruli, romani, nacque a Roma il 1° giugno 1790, primogenito di cinque figli (Roma, Archivio del Vicariato, AVR, Parrocchia [...] figlie prima dell’esilio (Parma, Galleria nazionale), apprezzato per la composizione armoniosa e il colorito robusto; e Scipione l’Africano riceve i doni (1819, Bologna, Pinacoteca nazionale), con cui concorse all’Accademia di Bologna, ne consacrò l ...
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CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] rappresentata dal Vasari in un affresco dedicato all'amor patrio in palazzo della Signoria insieme a Temistocle, Scipione l'Africano, Farinata degli Uberti, Lorenzo de' Medici. Altri aspetti della personalità del C. vennero trascurati e, ancora nel ...
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ingrato
agg. [dal lat. ingratus, comp. di in-2 e gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Non gradito, e quindi sgradevole: un odore, un sapore i.; ha una voce i., un tono di voce i.; con litote: ne serbo un ricordo non i.; anche di cose che...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...