PICCININO
Filippo Rossi
. Famiglia di spadai e armaioli milanesi del secolo XVI. Antonio (1509-1589) ebbe anche al tempo suo grandissima fama per la bontà delle sue lame, secondo attesta il Morigia [...] offerto dal duca di Savoia a Filippo III nel 1603 (Madrid, Armeria); quello rotondo con un episodio di ScipioneAfricano (Dresda, Historisches Museum); tra gli elmi, quello offerto da Guglielmo duca di Mantova nel 1561 all'imperatore Massimiliano ...
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ITALICA
Francesco Pellati
. Città dell'Hispania Baetica nel paese dei Turdetani, sulla riva destra del Baetis (Guadalquivir), a circa 8 km. da Ispalis (Siviglia) e sulla grande strada da Ispalis a Emerita. [...] È l'attuale Santiponce, cittadina della provincia di Siviglia. Italica fu fondata nel 206 a. C. da ScipioneAfricano sul sito dell'antica città iberica di Sancios e popolata di veterani (Vicus Italicensis); nel sec. I a. C. fu municipio e, sotto ...
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LITERNO
Giuseppe Lugli
. Città della Campania sul fiumicello omonimo (oggi Foce di Patria) affluente del Clanis, situata in mezzo a un terreno paludoso, la palus Literna. Gl'itinerarî la collocano a [...] , che gli antichi chiamavano Gallinaria. Tuttavia il litorale non doveva essere così triste e malsano, perché vi possedeva una villa ScipioneAfricano. Presso la foce del fiume, su proposta fatta nel 197 dal tribuno C. Atinio, fu fondata nel 194 a. C ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Cartaginesi, nel 264 a. C. (Plin., Nat. hist., xxxv, 22; Appian., Punic., viii, 66). Proseguono poi con ScipioneAfricano dopo Zama (203 a. C.), Scipione l'Asiatico (188 a. C.), Sempronio Gracco dopo la conquista della Sardegna (174 a. C.; Plin., loc ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] - S'ode il suon della tromba. Arsace: Questo è il segno nemico (Recitativo cui segue ritornello con tromba)(119). 1664 - ScipioneAfricano - Teatro dei Ss. Giovanni e Paolo - Cavalli: Datosi con le trombe il segno della pugna, segue il gioco dei ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] ): nasce allora la distinzione nella villa tra pars rustica e pars urbana, nuovo luogo di evasione già per ScipioneAfricano, insieme rifugio per l'otium, manifestazione di ricchezza, contrapposizione alla vita di città.
Bibliografia
Mondo greco:
J ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] (probabilmente quella del 206: xxvi, 39, 11i). Plinio (Nat. hist., xxxiii, passim) pone in risalto il rapido arricchimento: ScipioneAfricano avrebbe lasciato agli eredi solo 32 libbre di vasi d'argento, ma suo fratello l'Allobrogico fu il primo a ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] 196 a.C. (Liv., XXXIII, 27, 4); nel 190 a.C. si menziona la costruzione di un arco in Campidoglio da parte di ScipioneAfricano (Liv., XXXVII, 3, 7), inoltre nel 179 a.C. (Liv., XL, 51, 4) i censori M. Emilio Lepido e M. Fulvio Nobiliore gettarono ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] ventennio che vede a Rodi i primi gruppi omerici (v. rodia, arte ellenistica) e i ritratti degli Scipioni (poco dopo il 188: v. Scipioneafricano), in ambiente alessandrino il Posidone del tipo di Milo (attestato prima del 180 da una moneta), nel ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] il De viris, in cui gli ultimi lavori di qualche impegno sono quelli intorno alla terza redazione della vita di ScipioneAfricano e al De gestis Cesaris, le due più ampie biografie che per lo stato delle fonti permettevano un ravvicinamento più ...
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ingrato
agg. [dal lat. ingratus, comp. di in-2 e gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Non gradito, e quindi sgradevole: un odore, un sapore i.; ha una voce i., un tono di voce i.; con litote: ne serbo un ricordo non i.; anche di cose che...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...