Antichissima stirpe patrizia romana, la cui origine le varie tradizioni fanno risalire a Enea, a Numa, a Pitagora. Essa diede il nome a una delle tribù rustiche. Si riteneva che il capostipite fosse un [...] di una Emilia, forse una figlia del console caduto a Canne, con ScipioneAfricano, la famiglia degli Emilî Paoli si unisce a quella degli Scipioni. E dal figlio di ScipioneAfricano viene adottato un figlio di L. Emilio Paolo, che prende il nome ...
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. A circa 3 km. a oriente di Utica era una penisoletta rocciosa la cui punta è oggi occupata dal villaggio di Galaat el Andeless. Ora gl'interrimenti del Bagrada, che sbocca non più a sud-est della penisola, [...] terreno. In questa penisoletta ripiegò nell'autunno del 204 a. C. ScipioneAfricano, quando, dopo aver tentato invano di impadronirsi di Utica appena sbarcato in Africa, dovette interrompere l'assedio all'appressarsi di nuove forze cartaginesi. Nella ...
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MAGNI Portava questo nome la pianura di Souk el-Khemis sul Medjerda (antico Bagrada) circa 120 km. a sud di Utica. Qui nel maggio 203 a. C. il re di Numidia Siface e il generale cartaginese Asdrubale di [...] Gisgone, che erano stati sgominati da ScipioneAfricano sul principio della primavera di quell'anno mediante la sorpresa disposta alle ali fu presto volta in fuga dalla cavalleria di Scipione comandata da Lelio e dal re numida Massinissa e trasse con ...
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PERILLO (Πέριλλος, Περίλαος; Perillus)
Filippo Magi
Bronzista agrigentino, autore del famoso toro di bronzo da lui stesso donato al tiranno Falaride; la sua fioritura va posta quindi verso il 560 a. [...] è creduto di riconoscere un culto cartaginese, passò a Cartagine, dopo il sacco di Agrigento del 403, e vi rimase finché ScipioneAfricano, distrutta la città, lo riprese e lo riportò agli Agrigentini.
La reale esistenza del toro di P. fu negata da ...
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Edile plebeo nel 196 a. C., fece approvare dal popolo multe contro appaltatori dei pascoli pubblici, e col ricavato edificò il tempio di Fauno nell'isola Tiberina, che dedicò come pretore urbano nel 194. [...] ove rimase come proconsole anche parte dell'anno 191. Partecipò come legato del console L. Scipione alla campagna d'Asia contro Antioco nel 190; e pare che ScipioneAfricano, il quale per una malattia non aveva potuto più seguire l'esercito, l'abbia ...
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Nel 200 a. C. fu eletto, pare senza aver prima sostenuto altre cariche, proconsole e inviato nella Spagna, dove combatté con successo. Edile nel 199, diede con grande sfarzo i ludi romani; fatto console, [...] pubblici i senatori avessero posti distinti dal popolo (Valerio Anziate, fr. 37 Peter). Nel 193 fu inviato in Africa con ScipioneAfricano e M. Minucio Rufo per dirimere, o meglio per invelenire, i dissensi insorti fra Cartagine e il re Massinissa ...
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Nome gentilizio romano. La gens Marcia, di origine assai antica, aveva varî rami patrizî (Coriolano, Re) e plebei (Censorino, Filippo, Rutilo, ecc.). Tra i M. Figuli è da ricordare un Gaio (C. Marcius [...] (212 a. C.); riportò notevoli successi ed ebbe il comando di una parte dell'esercito anche sotto ScipioneAfricano. Tra i M. Tremuli, un Quinto (Q. Marcius Tremŭlus), console nel 306 a. C., vittorioso degli Ernici e dei Sanniti, onorato col trionfo ...
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Poeta latino (m. Utica verso il 201 a. C.) della Campania; combattente della prima guerra punica. Autore di palliatae (restano circa 30 titoli), satireggiò, nei modi della commedia attica antica, Quinto [...] Cecilio Metello e ScipioneAfricano Maggiore, per cui subì il carcere, poi l'esilio a Utica. Scrisse tragedie (tra cui Romulus e Clastidium, primo esempio di praetextae) e il più antico poema nazionale romano (Bellum Poenicum), in versi saturnî, ...
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Uomo di fiducia di Cesare (sec. 1º a. C.), ne curò gli affari in Roma durante la sua permanenza in Gallia; allo scoppio della guerra civile tentò invano una conciliazione; fu amico di Cicerone, più tardi [...] fu seguace di Ottaviano. Compose uno scritto su Cassio il cesaricida, uno contro Cleopatra, una biografia di ScipioneAfricano e, probabilmente, una di Cesare. Fu creduto erroneamente autore dei libri sulle guerre alessandrina, ispanica, africana che ...
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Autore di melodrammi (n. Bergamo sec. 17º), poeta cesareo a Vienna dal 1669 al 1698. Fra i suoi numerosi libretti d'opera si possono ricordare Serse (1654), ScipioneAfricano (1664), Muzio Scevola (1665), [...] musicati da P. F. Cavalli e la Ifide greca (1670), musicata da A. Draghi per il Teatro di corte di Vienna. È suo anche Aristomene (1698) ...
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ingrato
agg. [dal lat. ingratus, comp. di in-2 e gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Non gradito, e quindi sgradevole: un odore, un sapore i.; ha una voce i., un tono di voce i.; con litote: ne serbo un ricordo non i.; anche di cose che...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...