Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] di Pidna; nel 151 seguì il console L. Licinio Lucullo in Spagna contro i Celtiberi e nel 149 partecipò come tribuno all'assedio di Cartagine, dove subito guadagnò tal prestigio che Massinissa re di Numidia ...
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Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] la loro città per fondarne una nuova a 10 miglia dal mare. Dopo una resistenza di tre anni (149-146) ScipioneEmiliano espugnò Cartagine nel 146. La città fu distrutta, i cittadini uccisi o resi schiavi; quasi tutto il territorio fu trasformato ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] eminenti amici cui dovette la possibilità di compiere viaggi (Spagna, Gallia, Africa), spesso accompagnandoli nelle loro imprese (fu con ScipioneEmiliano all'assedio di Cartagine nel 146). La fiducia che ormai i Romani avevano in lui fece sì che nel ...
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Figlio (n. 228 a. C. circa - m. 160) del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai Lusitani, cui riparò con un'importante vittoria l'anno successivo. [...] l'eccezionale probità della sua condotta. Fu un romano d'antico stampo, non ignaro però della cultura greca. I suoi due figli, adottati dai Fabî e dagli Scipioni, presero il nome di Quinto Fabio Massimo Emiliano e Publio Cornelio ScipioneEmiliano. ...
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Tribuno della plebe romano (154-121 a.C.), figlio di Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Ideò leggi che miravano al ristabilimento della sovranità [...] La reazione conservatrice sfociò in gravi conflitti che portarono al suo assassinio.
Vita e attività
Ventenne seguì ScipioneEmiliano nella guerra di Numanzia, e (133) fece parte della commissione triunvirale incaricata di eseguire la legge agraria ...
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Uomo politico, giurista e storico romano (n. 154 a. C. - m. dopo il 78 a. C.), amico di uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, specialmente stoica, come Muzio Scevola, [...] Lelio, ScipioneEmiliano; egli stesso fu scolaro di Panezio. Seguì Scipione nella guerra numantina come tribuno militare, fu poi legato di Metello nella guerra giugurtina (109-106), e console (105). Prese parte alle lotte contro Saturnino e Glaucia, ...
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1. Console nel 238 a. C., combatté vittoriosamente contro i Liguri; occupò inoltre la Sardegna. 2. Suo figlio, magister equitum dopo la battaglia di Canne, console nel 215, difese Cuma da un assalto di [...] a. C.), figlio dell'omonimo console del 177 e del 163, fratello maggiore di Gaio. Fu presente con il cognato ScipioneEmiliano alla caduta di Cartagine e si distinse nell'attacco finale. Nel 137 fu questore del console Ostilio Mancino nella guerra ...
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(lat. Numidia) Antica regione dell’Africa nord-occidentale, tra la Mauretania e il dominio di Cartagine, abitata dai Numidi; ebbe varia estensione e, nelle zone desertiche, confini mai ben definiti. Al [...] e le rivendicazioni territoriali contro Cartagine, allo scoppio della terza guerra punica. Alla sua morte (148 a.C.) ScipioneEmiliano smembrò il regno tra i figli del sovrano, Micipsa, Gulussa e Mastanabale. Sopravvissuto agli altri, Micipsa lasciò ...
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Amico di Scipione l'Africano (m. 160 circa a. C.); accompagnò Scipione in Spagna (211 a. C.) e guidò la flotta alla conquista di Cartagena (209); collaborò poi efficacemente con Scipione in Africa nella [...] più tardi, durante il consolato) una legge agraria che dovette, però, ritirare per opposizione degli ottimati. Amico di ScipioneEmiliano, fu con lui alla distruzione di Cartagine; pretore (145) combatté in Spagna contro Viriato; fu infine console ...
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Primo figlio di Scipione Africano (v.), augure nel 180 a. C., padre adottivo di ScipioneEmiliano (v.). Di debole costituzione, si dedicò agli studî letterarî e fu autore di una Historia Graeca (tale probabilmente [...] nella lingua, non nel contenuto), lodata da Cicerone ...
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numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...