DALFERRO (Del Ferro), Scipione
Concetta Bianca
Nacque a Bologna il 6 febbr. 1465 da Floriano, cartolaio, e da Filippa.
La famiglia era di origine bolognese, come risulta dai Chronica della città, in [...] di Bologna (cfr. Mazzatinti, LXXV, p. 55) Raffaele Bombelli nella sua Algebra dichiaravache "tale regola fu ritrovata da ScipionedalFerro bolognese che fu huomo rarissimo in quest'arte" (f. 28r): tale brano manca purtuttavia nell'edizione bolognese ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] per sei anni, il C. credette di essere sciolto allorché venne a sapere che la proprietà della scoperta spettava a ScipioneDalFerro. Il comportamento del C. provocò l'ira del Tartaglia che nei suoi Quesiti et inventioni diverse (1546) lo accusò di ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] nel 1540 con grande successo. Oltre a ciò, nel 1542 il Cardano ed il F., recatisi a Bologna, constatavano che ScipioneDalFerro aveva lasciato scritta la sua invenzione in un opuscolo di sua mano - opuscolo che il genero, Annibale Della Nave, si ...
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TARTAGLIA, Niccolò. –
Elio Nenci
Nacque probabilmente nel 1499 a Brescia in una famiglia di umili origini.
La data di nascita si ricava indirettamente da un brano autobiografico inserito nell’ottavo [...] : la ‘regola generale’ comunicata da Tartaglia era già stata trovata dal matematico bolognese ScipioneDalFerro prima della sua morte (1526). Erano oramai passati più anni dal momento della comunicazione avuta da Tartaglia, senza che questi avesse ...
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CAMBI (De Cambi), Giovanni Maria
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico bolognese, della cui vita e della cui opera si conoscono poche e frammentarie notizie. Nel 1509 fu lettore di aritmetica [...] Bologna, incarico che gli fu rinnovato sino al 1512-13. Riprese l'insegnamento nel 1518, nel 1526, alla morte di ScipioneDalFerro, gli successe nella cattedra, che era la più eminente della facoltà e comportava anche l'obbligo di fare ogni anno il ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] la consolazione di Lelio... ne la morte di Scipione amico suo, misimi a leggere quello. E Arrigo morì. Corse voce che fosse stato avvelenato dal suo confessore con l'ostia consacrata; ma il male tra loro da sbarre di ferro e da una catena. Molti ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] sanguinosissimo braccio di ferro inclina dalla parte imperiale conto, che parte i sono morti dal freddo et dalli patimenti et gran 506 s., 510 s. (nella trad. it., Torino 1976, Scipione diventa, erroneamente, Lanfranco nell'Indice e, anche, nel testo ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] il vescovo di Prato e Pistoia, Scipione de' Ricci, ispiratore di alcune pubblico e il ristabilimento del Monte comune, abolito sin dal 1788.
Il 30 ag. 1795, frutto del lavoro G. Mori, L'industria del ferro in Toscana dalla Restaurazione alla fine del ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] edizione della versione italiana Scipione Gonzaga, Autobiografia, avviarsi alla soluzione. Il braccio di ferro in questa non favorisce alla lunga il , al punto da commissionare, nel 1566, a Iacopo Dal Ponte detto Bassano il suo ritratto; e in mano del ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] dal filofrancese card. Pietro Aldobrandini, finì, in un primo tempo, col trovarsi "unito" al card. Scipione , di pulizia delle strade, di sericoltura, di lavori in ferro, di concessione di cittadinanza ai rustici, di versamenti straordinari pro ...
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