MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] palazzo Vecchio a Firenze il 10 giugno, in cui riassumeva le sue convinzioni finali, elaborate soprattutto alla luce dello scintoismo: vi afferma la sua scelta, punto d'arrivo di un'acquisita serenità, per una "rivelazione perenne", secondo la quale ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] buddhistiche furono accolte dai seguaci dello shinto e viceversa. Anche dopo la rivoluzione Meiji (1858) prevalse, per legge, lo scintoismo, come religione di Stato, ma i buddhisti non ne ebbero a soffrire.
È impossibile dire quanti oggi siano i ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] che ne deriva, che ha egemonizzato l'intera zona dove il buddhismo si è dovuto misurare tanto con lo scintoismo quanto con l'islamismo, dalla Cina, invece, le popolazioni di queste aree geografiche ricavarono potenti influssi sulla lingua e ...
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scintoismo
(o shintoismo) s. m. [dal giapp. shin-tō, propr. «via (to) di dio (shin)»]. – Tradizione religiosa e rituale giapponese, considerata religione nazionale a differenza del buddhismo, che è invece religione importata, seppure largamente...
scintoista
(o shintoista) s. m. e f. e agg. [der. di scintoismo (o shintoismo)] (pl. m. -i). – Seguace dello scintoismo. Come agg., con il sign. di scintoistico: la religione sc.; la ritualità scintoista.