Fisico tedesco (Blankenburg am Harz 1854 - Wolfenbüttel 1920); quasi sempre in collaborazione con H. F. Geitel, compì studi di elettricità atmosferica, di radioattività, di fotoelettricità e di fotometria. [...] quale eseguirono studî di conduzione dell'elettricità nei gas; scoprirono che la ionizzazione dell'aria è causata in parte dalla radioattività terrestre e, inoltre, la scintillazione prodotta dalle particelle α su una superficie di sulfuro di zinco. ...
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SALVINI, Giorgio
Marco Rossi
(App. III, II, p. 655)
Fisico nucleare italiano. Titolare dal 1955 della cattedra di Fisica generale all'università di Roma, ha lavorato (1977-78) presso i laboratori del [...] ricerca nucleare e subnucleare. Nel periodo trascorso a Princeton fra il 1949 e il 1950 scoprì le proprietà di scintillazione di alcune soluzioni fluorescenti e studiò i rapporti di produzione tra i mesoni carichi e neutri nella radiazione cosmica ...
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Fisico e astronomo francese (Estagel 1786 - Parigi 1853), fratello di Étienne e Jacques. Segretario (1804) del Bureau des longitudes dell'Osservatorio di Parigi, partecipò (1806-1809) con J. Biot alle [...] altre importanti questioni di ottica, acustica, ecc. Diede una classificazione delle scariche atmosferiche e spiegò la scintillazione delle stelle come dovuta a fenomeni d'interferenza. Divenne popolarmente celebre per le sue conferenze astronomiche ...
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Fisico nucleare statunitense, nato a Chicago il 29 settembre 1931. È stato insignito del premio Nobel per la fisica (1980), per una serie di ricerche, realizzate insieme a V. L. Fitch nel 1964, nel campo [...] Tra i risultati più importanti conseguiti da C. va anche ricordato il suo contributo alla messa a punto delle camere a scintillazione per la rivelazione delle particelle cariche.
La scoperta per la quale C. e Fitch hanno ricevuto il premio Nobel per ...
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Dispositivo, apparecchio o sostanza mediante i quali si può rendere manifesto un fenomeno o rendere osservabile e misurabile un ente fisico, che di per sé non sarebbe direttamente tale ai nostri sensi, [...] raccolte in modo da formare direttamente un segnale elettrico o dare luogo al segnale per induzione elettrica; r. a scintillazione (o a radiazione di Čerenkov), nei quali la particella produce radiazione luminosa che viene convertita in un segnale ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] l'onda del filo: in quel caso il piano del risonatore includeva sia il filo sia l'oscillatore, e l'apertura per la scintilla era collocata di fronte al filo. Il motivo per cui Hertz non aveva usato già in precedenza la posizione di cui abbiamo detto ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] e per misurarne energia e impulso, identificandone la natura; si distinguono, come categorie principali, r. a gas, a scintillazione, a semiconduttori, a radiazione di transizione: v. rivelatori di particelle. ◆ [FSN] R. di raggi gamma: v. raggi gamma ...
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Fisica
C. di particelle
Strumento che rivela e conta particelle ionizzanti e neutre che passano attraverso di esso. I c. di particelle possono essere classificati in base al loro principio di funzionamento.
C. [...] ) di emettere luce quando sono attraversate da particelle ionizzanti: in concreto, sono costituiti da uno scintillatore, connesso, eventualmente per il tramite di una guida di luce, a un fotomoltiplicatore (capace di trasformare l’impulso ...
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Hertz Heinrich Rudolf
Hertz 〈hèrz〉 Heinrich Rudolf [STF] (Amburgo 1857 - Bonn 1894) Prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe (1885) e poi (1889) nell'univ. di Bonn; socio straniero dei Lincei (1892). [...] per rivelare i ventri del campo magnetico dell'onda la spira era disposta nella posizione m (massimo concatenamento magnetico, scintillazione da induzione elettrica nulla). ◆ [EMG] Vettore di H.: il vettore (v/µ) (ðA/ðt), con v velocità di fase di ...
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spettrografo Apparecchio che serve a produrre e a registrare lo spettro di una sorgente di radiazioni, in particolare luminose (s. ottico) o elettromagnetiche in genere (s. per radioonde, per raggi X ecc.); [...] costituenti il fascio incidente. Il rivelatore è costituito in genere da un contatore Geiger o da un contatore a scintillazione (in passato venivano invece usate una lastra o una pellicola fotografica). Per raggi di lunghezza d’onda maggiore di ...
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scintillazione
scintillazióne s. f. [dal lat. scintillatio -onis, der. di scintillare]. – 1. ant. o letter. Il fatto, il fenomeno di scintillare (spec. in senso fig.): avea negli occhi a tratti scintillazioni quasi dolorose (D’Annunzio); come...
scintilla
s. f. [lat. scintilla]. – 1. a. Particella minutissima incandescente che si distacca dalla selce o da altre pietre o metalli percossi o sfregati con energia, e che si spegne rapidamente: accendere l’esca con le sc. sprigionate dalla...