RENSCH, Bernhard
Biologo tedesco, nato a Thale, Hartz, il 21 gennaio 1900; professore di zoologia (dal 1947) all'università di Münster (Vestfalia). Ha compiuto numerosi viaggi di studio e spedizioni [...] di ritenzione delle nozioni apprese, sono proporzionali alle dimensioni assolute del telencefalo; che negli uccelli e nelle scimmie alcuni fattori estetici basali hanno una certa influenza nel far preferire determinati colori e disegni, ecc.
Opere ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] umani sono quindi moralmente condannabili. In conclusione, si chiede che vengano stabiliti diritti morali e legali per le grandi scimmie (Cavalieri e Singer, 1993). La sperimentazione che causa la morte di mammiferi è considerata illecita, a meno che ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] N e a quello O. Un virus simile, ma distinto da HIV-1, HIV-2, è invece presente, senza causare malattia, nelle scimmie verdi africane, dove prende il nome di Simian immunodeficiency virus (SIV) (fig. 2). Geograficamente, il SIV/HIV-2 è presente in ...
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LEJEUNE, Jerôme
Luciana Fratini
Genetista francese, nato a Montrouge-Seine il 13 giugno 1926. Si laureò in medicina a Parigi nel 1951 e in scienze naturali nel 1961; dal 1952 è stato ricercatore del [...] cri du chat), monosomia parziale del cromosoma 21, ecc. Ha anche eseguito un'analisi comparativa del cariotipo delle scimmie antropomorfe e dell'Uomo, nonché ricerche su deficienze biochimiche di origine genetica. È autore di: La progénèse (Parigi ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] senza vederlo. In una prima serie di esperimenti l'attività dei n. s. è stata studiata in due condizioni: nella prima, la scimmia poteva vedere l'intero atto motorio (per es., una mano che afferra un oggetto); nella seconda, la parte finale dell'atto ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] lo studio del tumore di Burkitt dei bambini dell'Uganda; ancor più recentemente, inoltre, sono stati scoperti i virus di tumori di scimmie, di Felini e di vari altri animali.
Tutto ciò ha portato a quella che può dirsi la riscoperta del virus di Rous ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] senso. Ma è importante sottolineare anche che un albero filogenetico non ci autorizza nemmeno a dire che i gibboni sono scimmie antropomorfe inferiori, dal momento che il loro grado di parentela con l'uomo è molto più remoto, rispetto alla vicinanza ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] del pensiero umani. Durante una visita allo zoo di Londra nel 1838, ebbe modo di osservare per la prima volta una scimmia (un orango), rimanendo colpito dal fatto che, come l'uomo, l'animale provasse emozioni. Nello stesso periodo, prendeva nota del ...
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Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] e un solo condilo. All'interno dell'ordine dei Primati le proscimmie hanno musi più allungati e prominenti rispetto alle scimmie antropomorfe, e ciò corrisponde a un olfatto più sviluppato, all'utilizzo degli incisivi e dei canini come denti di un ...
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sperimentazione animale
Augusto Vitale
L’uso degli animali nella scienza
Gli animali vengono attualmente utilizzati per scopi scientifici diversi. Nella maggior parte dei casi essi vengono impiegati [...] Per fare questo sono operanti diversi metodi: per esempio, ai topi si può fornire della carta per fabbricare un nido, alle scimmie si possono dare altalene, tronchi o giocattoli e, in particolare, fare in modo che abbiano sempre almeno un compagno o ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...