Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] Tobias, che nel cervello dell'habilis era già sviluppata l'area di Broca, l'area motrice che non è presente nelle scimmie antropomorfe e che è indispensabile per poter articolare le parole a livello dell'organo della fonazione. Un'altra serie di ...
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Microbiologo (New York 1914 - La Jolla, San Diego, 1995). Prof. di batteriologia nell'univ. di Pittsburg (dal 1947), presso la quale è stato anche direttore del laboratorio per le ricerche sui virus; ha [...] condotto studî sulle malattie epidemiche e da virus. Per primo ha realizzato (1954-55) un vaccino antipoliomielitico (vaccino trivalente di S.) con tre ceppi virali patogeni, coltivati su cellule renali di scimmie e inattivati con formolo. ...
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sperimentazione biologia Nel linguaggio biomedico, metodo di ricerca eseguito per mezzo di test di laboratorio o con pratiche chirurgiche su animali e piante, per desumere informazioni rilevanti sugli [...] modello sostitutivo dell’uomo (per ricerche in campo medico-farmacologico). Tra le specie animali comunemente usate ci sono cani, gatti, scimmie, topi, conigli. Da un punto di vista etico, la s. sugli animali è al centro di un acceso dibattito: pur ...
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In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] i virus che causano l’AIDS (HIV-1 e HIV-2) ebbero origine in Africa, probabilmente attraverso la mutazione di virus delle scimmie. L’analisi di campioni di sangue vecchi di quasi 40 anni e provenienti da Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo) ha ...
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Biologo russo (Ščigri, oggi nell'oblast´ di Kursk, 1870 - Alma Ata 1932), uno dei primi ad applicare in zootecnia il metodo della fecondazione artificiale. Fondò (1901) una stazione per la fecondazione [...] di una spedizione dell'Accademia delle scienze dell'URSS, e tentò esperimenti d'ibridazione fra generi diversi di scimmie. Ebbe (1931) la cattedra di fisiologia della riproduzione. Si occupò di biologia della riproduzione, biochimica delle cellule ...
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MT (Middle temporal)
Piccola area della corteccia temporale mediale, presente in ciascun emisfero cerebrale, caratterizzata da una mieloarchitettonica molto particolare e situata nella sponda posteriore [...] prestriata di quinto ordine che riceve degli input sia dall’area V1 sia dalla V2. L’omologa della V5 delle scimmie è stata identificata anche nel cervello umano con la PET (Positron emission tomography, tomografia a emissione di positroni). Pazienti ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] immergendole nell'acqua dell'oceano. Ancora più notevole fu un'altra invenzione di Imo per pulire i chicchi di grano. La scimmia li raccoglieva assieme alla sabbia per poi gettarli in mare, dove i chicchi restavano a galla mentre la sabbia andava a ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] ed Ebola avviene per contatto con materiali biologici di soggetti infetti (sangue, liquido seminale, secrezioni e organi) o manipolando scimmie infette, ma non è escluso che possa avvenire anche per via aerogena, in quanto negli alveoli polmonari di ...
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Famiglia di virus a RNA (retrovirus) caratterizzati da un lungo periodo di incubazione negli organismi infettati e da meccanismi patogenetici diversi da tutti gli altri virus che generalmente causano infezioni [...] da L., l’immunodeficienza, si manifesta nell’uomo e nelle scimmie: l’EIAV è generalmente correlato all’HIV-2 e si replica negli anni 1980, utilizzando campioni congelati di sieri delle scimmie infette. La malattia determinata dai L. può essere ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] cui altre forme migrarono nell’Eurasia, e di qui altre ancora nell’Africa. La fauna europea si arricchì di scimmie catarrine e antropomorfe, di mastodonti, rinoceronti, Equidi ecc. In America Settentrionale la fauna del Miocene inferiore è ancora di ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...