energia e lavoro
Giuditta Parolini
Compagni inseparabili, preziosi per gli esseri umani
La conquista dell'energia ha condizionato lo sviluppo delle civiltà passate e presenti. Gli esseri umani hanno [...] mai visto il fuoco pensò subito di rubarlo, perché anche i cibi degli uomini fossero altrettanto buoni quanto quelli delle scimmie. Ma quando si avvicinò alle fiamme, in un solo istante, il suo gonnellino di foglie secche prese fuoco. Tuttavia il ...
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sperimentazione animale
Augusto Vitale
L’uso degli animali nella scienza
Gli animali vengono attualmente utilizzati per scopi scientifici diversi. Nella maggior parte dei casi essi vengono impiegati [...] Per fare questo sono operanti diversi metodi: per esempio, ai topi si può fornire della carta per fabbricare un nido, alle scimmie si possono dare altalene, tronchi o giocattoli e, in particolare, fare in modo che abbiano sempre almeno un compagno o ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] etimologica, fra etica ed etologia: e cioè quali sono le differenze comportamentali tra gli esseri umani e le grandi scimmie antropoidi.
Il tentativo, proveniente non da etologi, ma da persone giunte a occuparsi di diritti degli animali (v. diritti ...
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SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] possono contrarre sperimentalmente la sifilide. Le inoculazioni sperimentali s' ottennero dapprima nelle scimmie antropomorfe, in seguito anche nelle scimmie inferiori. Più tardi fu dimostrato da autori italiani (E. Bertarelli, U. Parodi, M. Truffi ...
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NOGUCHI Hydeyo
Agostino Palmerini
Patologo e batteriologo giapponese, nato a Okinamura (Fukushima) il 24 novembre 1876, morto ad Accra (Africa, Costa d'Oro) il 21 maggio 1928. Si laureò nel 1897 a Tōkyō [...] il germe a cui diede il nome di Bacterium granulosis (1927) con il quale poté riprodurre sperimentalmente la malattia nelle scimmie. I suoi studî sulla febbre gialla lo condussero in Africa dove contrasse una forma mortale di questa malattia.
Dei ...
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Scrittore e saggista, nato a Firenze il 20 febbraio 1930. Laureatosi in lettere alla Normale di Pisa, dopo una breve esperienza di insegnante (lettore all'università di Monaco dal 1952 al 1954, professore [...] C. si è anche cimentato in una narrativa dal sapore vagamente fiabesco con I racconti dei gatti e delle scimmie (1981) e Cinque teste tagliate (1984). Cronaca famigliare e ricostruzione dell'Ottocento romantico è Storia prima felice, poi dolentissima ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] circa 2-3 milioni di anni (m.a.) successivi alla prima ramificazione che separò la linea degli Ominidi da quella delle scimmie africane, il gruppo delle australopitecine si diversifica in almeno 8 o 9 specie diverse: Australopithecus ramidus (4,4 m.a ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] 'negativi' - un brusco soffio d'aria sul muso o un blando shock elettrico - non dolorosi ma fastidiosi. Tra le due scimmie quella 'manager' può rinviare nel tempo l'evento stressante, mentre l'altra non può far nulla per allontanare lo stimolo ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] numerici è collegato al nostro quadro, ma richiede una trattazione a parte). Una mano umana, diversamente dalla mano di una scimmia antropoide, è dotata di un pollice opponibile alle altre dita, il che le permette di assumere un maggior numero di ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] in una benderella circondante l'uncus, detta poi "benderella del Giacomini" è una particolarità del cervello umano e delle scimmie superiori, in rapporto al grande sviluppo che assume anteriormente il grande piede dell'ippocampo e il suo uncus ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...