Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] rappresenta una pietra miliare per il cinema di f., dove la specie umana è regredita a uno stadio primitivo, sopraffatta dalle scimmie. Ma è S. Kubrick, nel 1968, a imporre la f. come laboratorio del cinema d’autore, completando un percorso che si ...
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Psicologo statunitense (Greenville, Carolina del Sud, 1878 - Woodbury, Connecticut, 1958). Prof. alla Johns Hopkins University di Baltimora (1908-1920), spaziò con le sue ricerche dal campo della psicologia [...] allo studio del comportamento animale e infantile (notevoli gli studi sull'apprendimento nel ratto, l'imitazione nelle scimmie e su alcune specie di uccelli). In decisa polemica con gli indirizzi psicologici a lui contemporanei (in special ...
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In geologia, epoca dell’era cenozoica, compresa tra l’Eocene e il Miocene. Si divide in due piani: il Rupeliano e il Cattiano. Durante quest’epoca si verificarono i principali parossismi orogenici delle [...] si sviluppano gli Antracoteridi, i capostipiti dei proboscidati con il genere Palaeomastodon, i primitivi rinocerontidi con forme anche gigantesche (per es., Baluchitherium della Mongolia) e le prime scimmie tra le quali Propliopithecus dell’Egitto. ...
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TRACOMA (XXXIV, p. 137)
Giovanni Battista BIETTI
Numerose indagini sono state rivolte allo studio dell'agente etiologico della congiuntivite tracomatosa. Scartata la natura batterica dell'affezione (l'ultimo [...] membrane di collodio con pori delle dimensioni di 0,6μ e suscettibile di trasmettere la malattia nell'uomo e nelle scimmie ad esso sensibili dopo filtrazione, previo periodo d'incubazione di 5-10 giorni. Tale virus sarebbe rappresentato nella sua ...
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È l'unica scimmia che ancora si trovi allo stato libero in Europa, sullo scoglio di Gibilterra. Abita altresì il Marocco e l'Algeria. È la sola specie vivente del sottogenere Pithecus Blainv., e l'unico [...] sono color carne. Questi caratteri e la straordinaria mobilità dei lineamenti le dànno aspetto antropico più di qualsiasi altra scimmia congenere, ond'è preferita dai saltimbanchi e giocolieri, che l'addestrano ai più svariati esercizî. Verso la metà ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] del pensiero umani. Durante una visita allo zoo di Londra nel 1838, ebbe modo di osservare per la prima volta una scimmia (un orango), rimanendo colpito dal fatto che, come l'uomo, l'animale provasse emozioni. Nello stesso periodo, prendeva nota del ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] grandi delfini e delle balene. Il peso medio è di circa 1330 grammi. È stato calcolato che se una scimmia antropomorfa dovesse essere dotata del cervello umano, il suo peso corporeo dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 chilogrammi. Il rapporto cervello ...
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TIFO esantematico (sinonimi: febbre o tifo petecchiale, dermotifo, tifo degli accampamenti, tifo contagioso)
Fernando Marcolongo
È una malattia infettiva, contagiosa, endemica, trasmessa all'uomo dai [...] , che riesce contagioso dopo un breve periodo d'incubazione (8-9 giorni), e dal quale si riesce a trasmettere l'infezione alle scimmie e all'uomo. Il pidocchio trasmette l'agente eziologico con la puntura e con le feci; l'optimum di tempertura per la ...
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Mauro Moroni
Aids
Se lo conosci lo eviti
25 anni di AIDS
di
1° dicembre 2006
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute in occasione della Giornata mondiale dell’AIDS, ogni anno in Italia si registrano [...] dei felini, tra cui il gatto (FIV, Feline Immunedeficiency Virus), non trasmissibile all’uomo, e il virus dell’immunodeficienza delle scimmie, o SIV (Simian Immunedeficiency Virus). È oggi accertato che HIV è l’esito di mutazioni di vari ceppi di SIV ...
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comportamento sociale
Igor Branchi
Per comportamento sociale si intende l’insieme delle interazioni che si verificano tra due o più individui, generalmente della stessa specie. Perché vi sia un’interazione, [...] del cervello. Le specie appartenenti all’ordine dei primati presentano un’importante espansione della corteccia frontale che, nelle grandi scimmie e spec. negli esseri umani, arriva a rappresentare più di un terzo dell’intera corteccia cerebrale. Si ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...