Antropologo e naturalista francese, nato ad Astrachan il 6 marzo 1852; frequentò prima l'Istituto tecnologico di Pietroburgo, sezione di chimica, poi viaggiò in Transcaucasia e Persia per studiare i giacimenti [...] . Nel 1886 sostenne la sua tesi di dottorato in scienze naturali con ricerche sull'anatomia ed embriologia delle scimmie antropomorfe, rimaste fra i migliori studî che si abbiano in proposito. Applicatosi alla tecnica bibliografica, divenne nel 1888 ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] philosophy of human culture, New Haven, Conn., 1944 (tr. it.: Saggio sull'uomo, Milano 1948).
Cavalieri, P., Singer, P., Progetto grandi scimmie, Roma 1994.
Chance, M.R.A., Jolly, C.J., Social groups of monkeys, apes and men, London 1970 (tr. it.: La ...
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SCHELETRO (dal gr. σκελετόν "corpo disseccato", mummia; fr. squelette; sp. esqueleto; ted. Skeleti, Gerüst, Gerippe; ingl. skeleton)
Giuseppe MONTALENTI
Gioacchino SERA
Il nome fu dato dapprima alle [...] inoltre nei Lemuri è quasi sempre compresa fra una forma a troclea e una a sella; è invece più cilindrica nelle Scimmie. Il secondo cuneiforme non presenta di notevole altro che esso in alcuni Lemuri è molto ravvicinato al cuboide, disotto al terzo ...
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RUDIMENTALI, ORGANI
Ettore Remotti
. Quando di un organo si studino comparativamente, tra forme diverse di una medesima unità sistematica, le caratteristiche di sviluppo, si possono di queste rilevare [...] che nelle specie a stazione orizzontale concorre alla protrazione della spalla durante la corsa; il latissimus condyloideus, che, dalle scimmie inferiori dove è sviluppato per l'arrampicamento, si riduce nel gibbone e ancor più nello scimpanzè e nel ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] parte l'ipotesi che la razza O sia primitiva contrasta col reperto di proprietà A e B negli animali e in specie nelle scimmie antropoidi. Se si suppone che l'A e il B siano primitivi, si può anche interpretare la formazione dell'O come risultato ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] primati, associando caratteristiche regioni del cervello a specifici ruoli cognitivi. Come è stato fatto in modo esauriente per le scimmie, è stata disegnata la corteccia visiva umana tenendo conto dell'eccentricità e dell'angolo visivo, ed è stata ...
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Poeta ungherese (Budapest 1909 - Abda 1944). Di famiglia ebraica, morì fucilato in un campo di concentramento nazista. Saggista e traduttore, R. eccelle soprattutto come poeta lirico, paesaggista e poeta [...] müfordìtássi ("Tutte le poesie e traduzioni di M. R.", post., 1963). Alla sua produzione, in parte già tradotta in italiano, è dedicata Mi capirebbero le scimmie (2009), antologia delle sue opere pubblicata in occasione del centenario della nascita. ...
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Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] . Per esempio, se l'offerta è di una goccia di succo d'uva o di dieci gocce di tè alla menta (offerta 1A:10B) le scimmie scelgono quasi sempre il tè alla menta. Un tipico profilo di scelta è illustrato nella fig. I.B, dove l'ascissa indica il tipo di ...
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Altro nome della vitamina B6, detta anche adermina e in passato piridossina (2-metil-3-ossi-4,5-diossimetilpiridina). Abbonda nel lievito e nella pula di riso insieme con i suoi derivati piridossale, piridossammina [...] maiale e nel cane di alterazioni del sistema nervoso e di convulsioni epilettiformi; in vari animali, specie giovani scimmie, di anemia microcitica ipocromica. Inoltre il p. rappresenta un fattore di crescita per determinati batteri (lattacidogeni in ...
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intelligenza
intelligènza [Der. del lat. intelligentia, dal part. pres. intelligens -entis di intelligere "capire"] [FAF] (a) Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere [...] a stimoli interni ed esterni, di comunicare in modo anche complesso, ecc.), agli animali, spec. Mammiferi (per es., Scimmie antropomorfe, Cetacei, Canidi); (b) sinon. di comprensione: per es., completa i. di un problema. ◆ [INF] I. artificiale ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...