cervello, storia evolutiva del
Aldo Fasolo
Da poche cellule nervose a decine di miliardi
Tutti gli organismi animali, per funzionare, riprodursi, sopravvivere, dipendono dall'attività dei vari organi [...] proporzione il loro cervello è aumentato molto di più.
I comportamenti sono diventati via via più complessi, e nelle scimmieantropomorfe è stata acquisita una posizione più o meno eretta; la mano, inoltre, è diventata uno strumento per utilizzare il ...
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società animali
Monica Carosi
Insiemi di individui che cooperano stabilmente
‘Farcela da soli’ sembra una strategia di vita piuttosto costosa. Cercare il cibo ogni giorno, essere sempre vigili e attenti [...] alla loro prima covata, non hanno gli aiutanti.
I duetti canori delle coppie di gibboni. Anche nei gibboni, specie di scimmieantropomorfe che vivono nelle foreste dell’Asia, la società è la famiglia: madre, padre, fino a quattro figli di età diverse ...
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Denti
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
I denti sono strutture mineralizzate del cavo orale, dotate di funzioni di presa e riduzione meccanica del cibo (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Cavità orale). [...] diminuzione nel numero dei denti: 40 nelle Proscimmie, 36 nelle Scimmie attuali e nelle Platarrine, 32 nelle Catarrine.
Nell'uomo, forma a V nelle Proscimmie a quella a U delle antropomorfe e a quella paraboloide dell'uomo. L'attività di compressione ...
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gorilla, scimpanzé, oranghi e gibboni
Giuseppe M. Carpaneto
Cugini dell'uomo
La nostra specie (Homo sapiens) appartiene ai Mammiferi Primati e, in particolare, alla famiglia degli Ominidi. Alla stessa [...] arboricola e non hanno un'andatura bipede regolare. Data la stretta parentela, non ha senso parlarne come di scimmie 'simili' all'uomo (o antropomorfe). Lo scimpanzé, per esempio, è più affine alla nostra specie che a tutte le altre della famiglia ...
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antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. In zoologia, scimmie a. (o antropoidi),...
gorilla
s. m. [dal gr. Γόριλλαι plur., adattam. di una voce africana con cui Annone, un viaggiatore cartaginese del sec. 5° a. C., dice nel suo Periplo di aver sentito chiamare certe donne selvagge e pelose dell’Africa, ripresa poi nel 1847...