In biologia, animale che si sposta fra i rami degli alberi servendosi soprattutto degli arti anteriori particolarmente sviluppati e prensili (scimmieantropomorfe arboricole). ...
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apprendimento
Laura Ricceri
L’apprendimento è un processo che si manifesta sotto forma di cambiamenti adattativi durevoli del comportamento indotti dall’esperienza individuale. Le capacità di apprendere, [...] di altri, è invece meno diffuso nel mondo animale e limitato ad alcune specie, come l’uomo, le scimmieantropomorfe, alcuni uccelli canori. Neuroni specializzati a rispondere a particolari stimoli, che sono coinvolti in fenomeni plastici, sono stati ...
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intelligenza
intelligènza [Der. del lat. intelligentia, dal part. pres. intelligens -entis di intelligere "capire"] [FAF] (a) Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono di pensare, comprendere [...] stimoli interni ed esterni, di comunicare in modo anche complesso, ecc.), agli animali, spec. Mammiferi (per es., Scimmieantropomorfe, Cetacei, Canidi); (b) sinon. di comprensione: per es., completa i. di un problema. ◆ [INF] I. artificiale: insieme ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] Olduvaiano, come di un insieme di strumenti la cui preparazione e utilizzazione richiederebbero una capacità cognitiva al livello delle scimmieantropomorfe. Un articolo di Wynn e McGrew del 1989, dal significativo titolo An Ape's View of the Oldowan ...
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Somatoestesia
VVERNON B. MOUNTCASTLE
di Vernon B. Mountcastle
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) generalità; b) sistema somatico afferente. □ 2. Definizioni e principî. □ 3. Capacità umane nella sfera della [...] (v. Merzenich e altri, 1978; v. Paul e altri, 1972; v. Sur e altri, 1978), eseguiti su scimmie e su scimmieantropomorfe, hanno rivelato un principio della rappresentazione finora del tutto ignoto. Vi è cioè una rappresentazione completa del corpo in ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] caratteristiche ominidi, il cranio di Taung aveva una capacità tale da adattarsi a un cervello non più grande di quello delle scimmieantropomorfe. In base all'eruzione dei denti, sappiamo che il bambino di Taung mori a un'età non superiore ai 5 o ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] dal 1959, i resti scheletrici di due forme ancestrali umane, o protoumane, anche se morfologicamente assai vicine a scimmieantropomorfe evolute. Infatti una serie di caratteri le avvicinano all'uomo, tra i quali una dentatura primitiva ma umana ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] rappresentate dai destri, tanto più che sembra vi siano indizi che la stessa dominanza prevalga anche presso talune scimmieantropomorfe. È un problema dello stesso tipo di quello della chiralità della biosfera.
Bibliografia.
Ageno, M., L'asimmetria ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] . Sembra assente negli animali inferiori ai Primati, e fra questi ultimi è presente in maniera limitata nelle scimmieantropomorfe. Nel bambino l'autocoscienza fa la sua comparsa relativamente tardi nel corso dello sviluppo, manifestandosi per la ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] anni fa. Sfortunatamente la porzione conservata del reperto non basta a determinare se si tratti di un ominide o di una scimmiaantropomorfa. Da depositi più recenti, risalenti a circa 4 milioni di anni fa, venne recuperato a Kanapoi un omero distale ...
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antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. In zoologia, scimmie a. (o antropoidi),...
gorilla
s. m. [dal gr. Γόριλλαι plur., adattam. di una voce africana con cui Annone, un viaggiatore cartaginese del sec. 5° a. C., dice nel suo Periplo di aver sentito chiamare certe donne selvagge e pelose dell’Africa, ripresa poi nel 1847...