Scimmie (dette anche antropoidi) che per aspetto esteriore e struttura anatomica si avvicinano molto all’uomo: sono Primati del sottordine Catarrine, famiglia dei Pongidi, privi di coda e di borse guanciali, [...] senza callosità ischiatiche o appena rudimentali; faccia e dita prive di peli, arti anteriori assai più lunghi dei posteriori, denti canini ben sviluppati, placenta discoidale. Comprendono i generi: gibbone, ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] anche il Pongo che in questo caso andrebbe raggruppato con gorilla e scimpanzé nella sottofamiglia dei Pongini.
Le scimmieantropomorfe
In generale nelle sequenze del DNA i geni che ne costituiscono le unità fisiche funzionali presentano regioni ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] si trova un ventricolo laringeo (seno del Morgagni), ridotto nella maggioranza dei Mammiferi, ma assai sviluppato nelle scimmieantropomorfe, ove funziona come sacco vocale o risuonatore, che fa aumentare l’intensità della voce.
Anatomia umana
Nella ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] negli erbivori, enorme nei Roditori, ridotto a un organo rudimentale, come appendice vermiforme, nell’uomo e nelle scimmieantropomorfe. Secondo la struttura della parete, nei vari gruppi di Vertebrati, nel piccolo i. possono distinguersi il duodeno ...
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unghia anatomia e medicina Formazione cornea dell’epidermide dei Vertebrati Tetrapodi atta a rinforzare l’estremità delle dita. Vere u. morfologicamente differenziate sono soltanto quelle dei Vertebrati [...] di u., in genere sottile e piana o incurvata solo trasversalmente, con margine libero non appuntito, propria dell’Uomo, delle Scimmieantropomorfe e di altri Primati. L’unghione (o ungula) è un’u. grossa e robusta, che circonda e ricopre la parte ...
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Genere (Gorilla) di Primati Ominidi, al quale si ascrivono le due specie, un tempo considerate sottospecie di G. gorilla.
Il g. di pianura o g. occidentale (G. gorilla; v. fig.) include le sottospecie: [...] Congo, è un’esigua subpopolazione di g. orientale che rappresenta probabilmente una terza sottospecie.
I g. sono le più grandi scimmieantropomorfe, il maschio può raggiungere 1,80 m d’altezza, quasi 2,70 m d’ampiezza di braccia e pesare oltre 200 ...
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Naturalista (Étampes 1772 - Parigi 1844). Professore di zoologia nel Muséum d'histoire naturelle (1795), partecipò alla spedizione napoleonica in Egitto, che gli consentì di allargare notevolmente lo spettro [...] di uno stesso organo primordiale. Nel campo della sistematica si occupò fra l'altro di quella, delicatissima, delle scimmieantropomorfe, che contribuì a rendere rigorosa adottando il criterio dell'ampiezza dell'angolo facciale. Gli si deve, in ...
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Famiglia (Hylobatidae) di Primati Catarrini Ominoidei. Sono scimmie arboricole, dagli arti anteriori più lunghi dei posteriori, senza coda. Producono elaborate vocalizzazioni. Conservano, fra le scimmie [...] antropomorfe, i caratteri più arcaici. Abitano le foreste tropicali e subtropicali dell’Asia sud-orientale (➔ gibbone; siamango). ...
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ZOOGEOGRAFIA
Giuseppe Colosi
La zoogeografia si occupa della distribuzione geografica degli animali; essa e la fitogeografia costituiscono le due branche fondamentali della biogeografia. La principale [...] Polyodontidae. Significativi rapporti faunistici fra due o più regioni del reame Ortogeico vengono stabiliti dalle scimmieantropomorfe, dagli elefanti, dai rinoceronti e dai pangolini, presenti nelle regioni Etiopica e Orientale; dai Cercopithecidae ...
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(App. IV, I, p. 503)
Negli ultimi anni gli studiosi di biologia evoluzionistica, di ecologia comportamentale e di sociobiologia si sono occupati della c. da un punto di vista evoluzionistico, hanno cioè [...] , indirizzata al proprio addestratore utilizzando il simbolo di ciò che è sporco. Esistono tuttavia dei limiti di tali capacità: le scimmieantropomorfe infatti non sono in grado di produrre 'frasi' più lunghe di due o tre simboli, e non le ordinano ...
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antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. In zoologia, scimmie a. (o antropoidi),...
gorilla
s. m. [dal gr. Γόριλλαι plur., adattam. di una voce africana con cui Annone, un viaggiatore cartaginese del sec. 5° a. C., dice nel suo Periplo di aver sentito chiamare certe donne selvagge e pelose dell’Africa, ripresa poi nel 1847...