evoluzione
Antonio Fantoni
Come cambiano le generazioni dei viventi nel corso del tempo
Gli organismi viventi mutano nel corso delle generazioni e questo processo di continui cambiamenti fa sì che gli [...] .
Definire la specie sembrerebbe ancora più facile. È chiaro che cani e gatti sono di specie diverse, come uomo e scimmia, perché hanno aspetti molto differenti. Ma perché allora animali altrettanto diversi, come un enorme cane alano a pelo rado e ...
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Ricevere e donare il sangue
Le trasfusioni hanno una grande importanza nelle situazioni di emergenza (a seguito di una improvvisa e imponente perdita di sangue) o nelle malattie gravi. Il sangue che viene [...] , chiamata fattore Rh, responsabile di una pericolosa malattia che colpisce il feto umano. Rh è l’iniziale del nome della scimmia Rhesus rhesus, in cui questa sostanza è stata identificata.
Il fattore Rh è dovuto all’attività di un gene D, dominante ...
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transgenico Si dice di organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] ottenere topi t. sono state estese ad altri animali quali ratti, pecore, maiali, mucche e, dal 2001, anche alle scimmie. Un campo in grande sviluppo è specialmente quello che riguarda gli animali da allevamento. La capacità di modificare i caratteri ...
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. Sono stati definiti f. quei prodotti chimici naturali che individui appartenenti alla stessa specie utilizzano come canale di comunicazione. Un f. è un escreto ghiandolare (liquido o gassoso) che, versato [...] di marcatura territoriale, attribuibili a "odori specifici" non meglio definiti, cioè non identificati chimicamente. Nella scimmia Rhesus però sono stati rinvenuti cinque acidi alifatici volatili (le copuline) che possono essere considerati dei veri ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] sono le responsabili dell'allergia e quindi della reazione di Prausnitz-Küstner e anche dell'anafilassi cutanea passiva nella scimmia, ma non nella cavia, grazie alla loro capacità di combinarsi coi tessuti a mezzo del frammento Fc.
b) Eterogeneità ...
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giungla
Alessandra Magistrelli
Una foresta tropicale fitta e impenetrabile
Giungla è il nome che viene dato a un tipo di foresta tropicale particolarmente sviluppato nelle regioni che si affacciano [...] , tra cui i più numerosi sono gli insetti. Non mancano i mammiferi, presenti con molte specie arboricole come alcune proscimmie e scimmie catarrine tra le quali l'orango, che vive nella giungla delle isole di Borneo e di Sumatra ma che, come molte ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] importanti per la patologia. Iniettando macromolecole presunte recettrici dell'acetilcolina è stata indotta nella scimmia, con meccanismo immunitario, una malattia neuromuscolare simile alla "myastenia gravis" dell'uomo. Macromolecole recettrici ...
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Antropologia
Gabriella Spedini
L'antropologia (dal greco ἄνθρωπος, "uomo", e λόγος, "discorso, studio"), è, in generale, la disciplina che studia l'essere umano, considerato sia come soggetto o individuo, [...] forma ancestrale hanno condotto, per trasformazioni divergenti, alla linea dell'uomo e a quella delle forme a lui più vicine (scimmie antropomorfe africane, scimpanzé e gorilla).
La teoria di Darwin modifica profondamente l'idea che l'uomo ha di sé e ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] localizzazioni corticocerebrali motorie risalgono al 1870, e si devono a G. Fritsch e E. Hitzig, che le dimostrarono nella scimmia e nel cane stimolando direttamente la corteccia; D. Ferrier, che fu autore di un celebre trattato sulla fisiologia del ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] di origine animale (come il cuore di maiale, il più adatto a sostituire quello umano, o come gli ormoni di scimmia), anche modificando con metodi di ingegneria genetica gli animali destinati a fornire gli organi, nei cui embrioni verrebbero inseriti ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...