Famiglia di scimmie catarrine (Simiidae, Bonaparte 1838 e 1850), con due sottofamiglie: gli Oranghi (Simiidae, Pocock 1925, col genere Simia, Linneo 1758) e gli Scimpanzè (Anthropopithecinae, Pocock 1925, [...] maschi sono sessualmente maturi a 11-12 anni e le femmine a 8. L'accoppiamento si compie in modo simile alle altre scimmie, ma la femmina si accovaccia molto bassa. Il neonato è scarsamente rivestito di pelo, resta con la madre probabilmente almeno 3 ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] un organismo senziente? In un interessante approccio sperimentale a questo problema è stata confrontata la sensibilità psicofisica di una scimmia addestrata a osservare e a rispondere a stimoli visivi con la sensibilità di un singolo neurone in una ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] da Volcher Coïter (Humani corporis partium tabulae, 1573), che segnala, raffigurando uno scheletro di scimmia, l'analogia fra le ossa umane e quelle della scimmia.
È secondo questa legge di analogia che gli esseri si diversificano in quanto la Natura ...
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Stress e strategie di risposta
Seymour Levine
(Department of Psychology, University of Delaware Newark, Delaware, USA)
Francesca Cirulli
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto [...] sul tetto della loro gabbia in un recipiente di plexiglas, si possono osservare numerosi comportamenti che esprimono paura. La scimmia emette grida di allarme, aumenta la sua attività ed evita il recipiente con il serpente, standone il più lontano ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] un alto grado di omologia genetica e fenotipica; pertanto, si pensa che il virus SIVsm sia stato trasmesso all’uomo da queste scimmie, dando origine al virus umano HIV-2 (fig. 4). L’ipotesi è rafforzata dal fatto che l’habitat del cercocebo agile ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] con successive ristrutturazioni della corteccia motoria: si può dunque assumere che l’antenato che abbiamo in comune con le scimmie (vissuto forse 20 milioni di anni fa) già possedesse un sistema di neuroni specchio che gli permetteva di eseguire ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] separazione delle discendenze Pan e Homo qualche milione di anni fa? Cosa rende gli esseri umani moderni diversi dalle grandi scimmie antropomorfe e dai primi Ominidi? In quali Ominidi e quando nel processo evolutivo sono apparsi i tratti fisici e i ...
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La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] da A.R. Damasio: «Facendo impiego di un metodo di visualizzazione neuroanatomica, R.B.H. Tootell ha dimostrato che quando una scimmia vede determinate forme (una croce, un quadrato) l’attività dei neuroni delle cortecce visive di ordine inferiore è ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] per istinto. A sostegno della teoria di Bowlby, lo psicologo sperimentale americano H. Harlow dimostrò che piccoli di scimmia reso (lat. scient. Macaca mulatta), allevati artificialmente in assenza della madre, passano la maggior parte del tempo in ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] Arnaldo Vassallo), alla fine del marzo 1881, dopo uno spettacolo al teatro Costanzi, dove Pascarella sarebbe andato travestito da scimmia per prendere parte a un ‘Museo di animali impossibili’ allestito dai membri del Circolo artistico. In realtà, la ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...