Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] ed Esiodo. Accanto al mito, A. trattò anche la favola di origine popolare (per es., quella della volpe e dell'aquila, della scimmia e della volpe) e ne fece uno strumento per la sua invettiva.
La personalità di A. quale emerge dal complesso della sua ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] . Per l’espressione di geni clonati in cellule di mammifero, i v. più usati sono derivati dal genoma del virus di scimmia SV40 e da quello del papilloma virus bovino. Anche i retrovirus (➔) possono funzionare come v.: v. retrovirali difettosi nella ...
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LITUO (lituus, talora anche lituum)
Doro Levi
Era così chiamato il bastone, grosso, dall'estremità superiore arcuata, e senza nodi, adoperato dagli auguri per la delimitazione del templum, cioè dello [...] rappresentazioni di questo strumento si rinvengono sui monumenti etruschi, fra i quali ricordiamo l'affresco della Tomba della Scimmia di Chiusi, gli affreschi delle due tombe dei Sette Camini di Orvieto e la rappresentazione in rilievo dello ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Guan Moye, nato a Gaomi (Shandong) nel 1955. Autore soprattutto di romanzi e racconti brevi, ma anche di saggi e sceneggiature, molto amato e stimato in patria e all’estero, [...] storia cinese attraverso le reincarnazioni del proprietario terriero Ximen Nao di volta in volta asino, toro, maiale, cane, scimmia e infine di nuovo essere umano; e quindi da Bian (2009; trad. it. Cambiamenti, 2011), autobiografia tragicomica dall ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] di forma sferica. La tav. IV mostra due cellule piramidali della parte profonda della lamina III della corteccia della scimmia colorate secondo il classico metodo di Golgi. L'osservazione al microscopio elettronico mostra che il citoplasma dei corpi ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] stati finora identificati un retrovirus dell'AIDS dei felini [FIV], e uno dei bovini [BIV], oltre a quello delle scimmie [SIV]), l'infezione è stata probabilmente trasmessa alla specie umana intorno alla metà del 20° secolo, dando così inizio alla ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] il pubblico e produsse risate, ma mostrò anche il lavoro e la finzione del set. The cameraman (1928; Io e la scimmia, noto anche con il titolo Il cameraman) di Edward Sedgwick racconta la storia di un cineamatore che non riesce mai a indovinare ...
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apprendimento
Laura Ricceri
L’apprendimento è un processo che si manifesta sotto forma di cambiamenti adattativi durevoli del comportamento indotti dall’esperienza individuale. Le capacità di apprendere, [...] parte di altri, è invece meno diffuso nel mondo animale e limitato ad alcune specie, come l’uomo, le scimmie antropomorfe, alcuni uccelli canori. Neuroni specializzati a rispondere a particolari stimoli, che sono coinvolti in fenomeni plastici, sono ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] flessori della mano e delle dita, si riscontra nella pachimeningite cervicale ipertrofica e nella siringomielia; la m. di scimmia, con incapacità del pollice di opporsi alle altre dita per atrofia dei muscoli interossei e di quelli dell’eminenza ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] etimologica, fra etica ed etologia: e cioè quali sono le differenze comportamentali tra gli esseri umani e le grandi scimmie antropoidi.
Il tentativo, proveniente non da etologi, ma da persone giunte a occuparsi di diritti degli animali (v. diritti ...
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scimmia
scìmmia (ant. scìmia e sìmia) s. f. [lat. sīmia, der. di simus, gr. σιμός «dal naso schiacciato»]. – 1. Nome comune della maggior parte dei mammiferi appartenenti all’ordine primati (v.), diffusi principalmente nelle foreste tropicali...