CARAFA, Francesco Maria
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque nel 1579 da Ferdinando e da Anna Clarice Carafa, dei principi di Stigliano. Nel 1593 ereditò dal padre i titoli di duca [...] dei possedimenti passava all'altro ramo dei Pignatelli.
Il C. contrasse un secondo matrimonio con Giovanna Ruffo, principessa di Scilla e contessa di Sinopoli e Nicotera, già vedova di Vincenzo Ruffo; da questo matrimonio non nacquero figli. Il C ...
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CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] più attivi dirigenti del cosiddetto brigantaggio politico e in particolare organizzò nel 1861, insieme con Fulco Ruffo, principe di Scilla, il tentativo dello spagnolo J. Bories.
Contattato a Parigi dal Ruffo, il Borjes ricevette a Marsiglia dal C ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] F., il 6 genn. 1469, presenzia, a San Severo, all'atto di ligio omaggio al re suo padre da parte del signore di Scilla Guinterzo de Nave oppure impone - come esige l'ordine di suo padre, del 25 giugno - ai "regnicoli" il pagamento dei debiti pendenti ...
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COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] costretto a concedere la costituzione, il C. venne nominato ambasciatore a Madrid, in sostituzione del principe F. Ruffo di Scilla. Ma oramai egli, maturo d'anni, stanco delle vicende, non ambizioso né ricco, considerò questo incarico, cui pure anni ...
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ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] dovrebbe logicamente rappresentare un'estrema avanguardia liberale, come propaggine anche essa del principio del libero esame". Evitava Scilla, ma non si guardava abbastanza da Cariddi: nel gennaio 1923 il suo nome apparve tra i collaboratori ...
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Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] importanti fondi, fra cui quelli Sanseverino di Bisignano, Caracciolo di Brienza, di Santobuono e di Torella, Ruffo di Scilla, Doria d'Angri, Riario Sforza, Maresca di Serracapriola, Pignatelli d'Aragona Cortes, Serra di Gerace, ecc.
Sull'esempio ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] C., insieme con altri dodici cardinali (Brancadoro, Di Pietro, Gabrielli, Galeffi, Litta, Mattei, Opizzoni, Pignatelli, Ruffo Scilla, Saluzzo, Scotti, Somaglia), rifiutò di presenziare al rito, subendone come gli altri le conseguenze: dispersione ed ...
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scilla
s. f. [dal lat. scilla, e questo dal gr. σκίλλα; cfr. squilla2]. – 1. Genere di piante della famiglia liliacee (lat. scient. Scilla), con una novantina di specie delle regioni temperate dell’Europa, dell’Asia e del Sudafrica, di cui...