Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia epica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I primi nomi propri che si incontrano nella letteratura greca sono quelli [...] una lunga serie di peripezie (gli incontri con popolazioni barbare e feroci, gli scontri con creature mostruose come il Ciclope, Scilla e Cariddi, le Sirene) e dopo aver suscitato la passione di diverse figure femminili (la maga Circe, la ninfa ...
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CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] più attivi dirigenti del cosiddetto brigantaggio politico e in particolare organizzò nel 1861, insieme con Fulco Ruffo, principe di Scilla, il tentativo dello spagnolo J. Bories.
Contattato a Parigi dal Ruffo, il Borjes ricevette a Marsiglia dal C ...
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GUICCIARDI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 12 genn. 1819 (secondo P. Casali), da povera famiglia, figlio di Ignazio e Maria Vizzoli. Rimasto orfano del padre, a dodici [...] di Morosina o L'ultimo dei Falieri di Petrella (6 genn. 1860), Mirinda di S. Pappalardo (10 marzo 1860) e Il duca di Scilla di Petrella, sia in quella estiva, con Leonora di Gusman (La favorita) di Donizetti, I due Foscari e Macbeth di Verdi. Nella ...
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MORELLI, Donato
Ferdinando Cordova
MORELLI, Donato. – Nacque a Rogliano, Cosenza, il 10 aprile 1824 da Rosalbo e da Giuseppina Giuranna. La sua famiglia era fra le più cospicue della Calabria per ricchezze [...] portò la notizia che Catanzaro era stata liberata e un secondo informò che i volontari garibaldini erano giunti a Scilla. Il 27, il generale Giuseppe Cardarelli, comandante la piazza, firmò la resa.
Garibaldi, intanto, proseguiva la sua marcia verso ...
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CATALANO, Antonio, detto l'Antico o il Vecchio
Michele Cordaro
Nacque a Messina intorno al 1560, come attesta il Susinno, il suo più antico biografo. Di umile origine, fece dapprima il calzolaio come [...] ; una S. Orsola, dipinta in collaborazione con Giovanni Fulco, suo allievo e a cui si deve la gloria degli angeli, e Agostino Scilla.
Morì nel 1666 e fu sepolto nella chiesa di S. Francesco dei padri minori.
Giuseppe, altro figlio del C., nacque a ...
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ORSINI, Giulia
Elisa Novi Chavarria
ORSINI, Giulia. – Nacque alla metà del XVI secolo con ogni probabilità a Napoli, in palazzo Gravina, da Antonio, VI duca di Gravina, e da Maria Felice Sanseverino [...] ricca ereditiera napoletana, anch’ella vedova, la principessa Maria Ruffo, che gli portò in dote il principato di Scilla.
Sempre in virtù della transazione con cui Filippo IV aveva posto fine alla vertenza giudiziaria sulla eredità dei Sanseverino ...
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MAZZETTI, Giuseppe
Paolo Serventi
– Nacque il 18 ag. 1818 a San Martino, una frazione del Comune di Montese, nell’Appennino modenese, primogenito di Paolo e Francesca Zeni, in una famiglia tra le più [...] di Modena dai 10 ai 21 m di profondità, ibid., pp. 59-73; Echini del Mar Rosso dragati nella campagna idrografica della r. nave Scilla nel 1891-92, in Memorie della R. Acc. di scienze, lettere ed arti di Modena, s. 2, X (1893), pp. 211-228 (una ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] F., il 6 genn. 1469, presenzia, a San Severo, all'atto di ligio omaggio al re suo padre da parte del signore di Scilla Guinterzo de Nave oppure impone - come esige l'ordine di suo padre, del 25 giugno - ai "regnicoli" il pagamento dei debiti pendenti ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] al tempo della televisione, 2006), la realtà si dissolve tra le dita di chiunque voglia raccontarla, stretta com’è tra la Scilla del prospettivismo (a ciascuno la sua realtà) e la Cariddi del cliché, del luogo comune e della ripetizione.
Certo la ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] di Monaco). Su due ciste di Preneste le gambe anguipedi sono sostituite da code di pesci, sul modello di Tritone o di Scilla. Il G. anguipede è adottato dagli scultori di Pergamo (190-165) e predomina in seguito in tutto il mondo ellenistico. Mentre ...
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scilla
s. f. [dal lat. scilla, e questo dal gr. σκίλλα; cfr. squilla2]. – 1. Genere di piante della famiglia liliacee (lat. scient. Scilla), con una novantina di specie delle regioni temperate dell’Europa, dell’Asia e del Sudafrica, di cui...