ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] Bayazid II, Selim I e Solimano I furono impegnati nel contrasto con i Mamelucchi d’Egitto a sud e con i persiani sciiti a est. A sud la potenza ottomana ottenne un nuovo ingrandimento in Siria, Arabia, Egitto e Africa settentrionale; a est conseguì ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Asia sud-occidentale, interamente compreso nella penisola arabica. Il tasso di natalità si mantiene elevato, anche se in leggera diminuzione (dal [...] per le caute riforme avviate nel Paese, e anzi bloccava il dialogo tra il regime, i dissidenti liberali e la minoranza sciita che si era aperto tra il gennaio e il marzo 2003 con la presentazione di due distinte petizioni al principe ereditario ̔Abd ...
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SIRIA
AAxel Havemann
Dalla seconda metà del X sec. la Siria ‒ vale a dire la Grande Siria, che includeva la Palestina ‒ fu il punto di confluenza degli interessi politici di grandi potenze, dall'Impero [...] quindi del califfato abbaside, il cui nucleo territoriale, costituito dall'Iraq, era stato dominato per lungo tempo da potenze sciite, come pure l'Egitto e parti della Siria (controcaliffato dei Fatimidi). Il grande Regno dei Selgiuchidi si disgregò ...
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Caucasica, Regione
Claudio Cerreti
Una catena di monti, un intrico di genti
Pochi altri luoghi della Terra hanno conosciuto un andirivieni di popolazioni, lingue, religioni, un mutamento di confini [...] le lingue aiutano i popoli a mantenere distinte le loro identità: cristiani ortodossi, greco-armeni e cattolici; musulmani sunniti e sciiti.
Tra due continenti e un mare di petrolio
I popoli del Caucaso conoscevano l'agricoltura e la fusione dei ...
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Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] , e tutte le minoranze presenti nel paese – non solo gli alawiti ma anche i drusi, i cristiani, i curdi e gli sciiti ortodossi – hanno ragione di temere per le loro sorti nel caso di un rovesciamento del regime. A rinfocolare questi timori ha ...
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(XX, p. 318; App. III, i, p. 957; IV, ii, p. 293; V, iii, p. 125)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
La crescita demografica del paese in questi ultimi decenni è da attribuire in massima [...] ). Le elezioni legislative anticipate del luglio 1999 videro il successo dell'opposizione liberale e dei candidati islamici sciiti e sunniti. La forte affermazione della corrente liberale riaprì la discussione sull'approvazione definitiva del decreto ...
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Guerre: conflitti globali, conflitti locali
Francesco Strazzari
Lo studio della guerra rappresenta il principale filone di ricerca sui conflitti violenti, di cui essa può essere considerata come la [...] , nella regione petrolifera del Delta del Niger, e nel Nord del Paese; gli affrontamenti fra forze yemenite e ribelli sciiti; le tensioni armate nel Sud del Sudan.
Pur essendo radicata e combattuta in un contesto geografico specifico, la maggior ...
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Manlio Graziano
Guerre del quarto tipo
Il declino delle grandi potenze e la rottura degli equilibri regionali hanno portato a una proliferazione di conflitti, in cui la distinzione tra militari e civili, [...] conflitti. Un contesto politico tradizionalmente instabile, l’approfondimento della frattura settaria tra musulmani sunniti e musulmani sciiti, l’ascesa dell’organizzazione terroristica dello Stato Islamico e la sempre più accesa rivalità tra Arabia ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] gli Stati Uniti e le forze accusate di aver occupato illegalmente l'Irāq si accompagnò un conflitto interno tra sunniti e sciiti che assunse sempre più le forme di una drammatica guerra civile. I costi umani del conflitto furono immensi: alla fine ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] per mano di Giawhar, generale del califfo al-Mu‛izz che vi trasferì la sua capitale fondando Il Cairo.
Sotto i Fatimidi, sciiti, l’E. divenne il paese più importante dell’Islam; essi furono però spodestati dal governo dai loro generali turchi o curdi ...
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sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...
sciare1
scïare1 v. intr. [voce onomatopeica, prob. di origine genovese] (io scìo, ecc.; aus. avere). – Fare coi remi la manovra inversa a quella del vogare, provocando una spinta da prua verso poppa, in modo da rallentare, fermare, invertire...