MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] conservano, oltre alle citate sepolture nel santuario di Kāẓimayn, anche i mausolei e i santuari dei più illustri imām sciiti, 'Alī e Ḥusain, sepolti rispettivamente a Najaf e a Kerbelā'. Purtroppo questi monumenti sono poco accessibili agli studiosi ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] : è aperta la via alla penetrazione commerciale e militare europea in Asia.
1499: in Persia si insedia la dinastia sciita dei Safavidi, che ricostruisce uno Stato persiano dopo la lunga età del califfato.
1510: i Portoghesi stabiliscono un’importante ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] soltanto per il loro genere di vita, esistono i gruppi eretici o eterodossi che seguono più o meno da presso la fede sciita e portano ancora, presso i Turchi, l'appellativo di KïzïlbaŞ ("teste rosse"; v. ahl-i haqq, kïzïlbaŞ), dato in origine, nella ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] protestanti e delle sfumature minori. I musulmani costituiscono più dei 3/5 della popolazione, in prevalenza Sunniti, poi Sciiti. Non si posseggono dati statistici precisi e recenti; riferendosi a una popolazione totale di 2.630.000 abitanti, i ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] dedicò al conquistatore ottomano una qaṣīdah, come già prima ne aveva dedicate ai governanti di Persia, verso i quali, come sciita, doveva essere più sinceramente incline. Fuẓūlī è, secondo alcuni, per forza di sentimento e bellezza di forma, il più ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] dinastia si succedettero al potere per tutto il IX secolo, fino al 909, quando la città fu presa dalle truppe dello sciita Ubayd Allah al-Mahdi. Durante l'emirato aghlabide K. si arricchì di edifici monumentali e di opere pubbliche che si sono ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] altri, come gli Eschimesi, sembrano rispondere alla violenza con la violenza. Certi gruppi di agricoltori come i musulmani sciiti del Libano meridionale non prevedono il ricorso a terzi per risolvere le controversie che coinvolgono tutto il villaggio ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] Turner, 1969). La tesi di Turner sembra trovare una conferma significativa nel rituale aschura degli sciiti in Iran. La sconfitta subita nel 680 dall'imam sciita al-Ḥusain a Kerbelā veniva celebrata ogni anno in quello che aveva tutti i caratteri di ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] islamico, e anche in esso, come in tutte le regioni eccentriche del califfato, prese piede temporaneamente l'eresia sciita dei Carmati (v.), accelerando il ritmo della disgregazione. Più importanti che non le occupazioni territoriali furono in questa ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] la Sicilia dovette seguirne le vicende. Caduta nel 910 la dinastia aghlabita, l'isola passò alla dipendenza dei Fāṭimidi, eretici sciiti, i quali nel 972 trasportarono la capitale del loro grande impero da al-Mahdiynah (sulla costa tunisina) al Cairo ...
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sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...
sciare1
scïare1 v. intr. [voce onomatopeica, prob. di origine genovese] (io scìo, ecc.; aus. avere). – Fare coi remi la manovra inversa a quella del vogare, provocando una spinta da prua verso poppa, in modo da rallentare, fermare, invertire...