Cairo, Il
Margherita Zizi
La prima città del mondo arabo
Capitale dell'Egitto, Il Cairo (in arabo al-Qahira) con i suoi oltre 10 milioni di abitanti è la più grande metropoli del mondo arabo e la seconda [...] di un raffinato grado di civiltà.
Antico centro di cultura
Al-Fustat fu conquistata nel 969 dal generale Giawhar, della dinastia sciita dei Fatimidi. Egli decise di costruire una nuova capitale a circa due chilometri a nord di al-Fustat, con un ...
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Stato dell’Asia, nella Penisola Arabica. Confina a N e NO con l’Iraq, a S con l’Arabia Saudita; a E si affaccia nella parte più interna del Golfo Persico.
Il territorio è pianeggiante, con lievi ondulazioni [...] e il Parlamento nuovamente sciolto. Le nuove elezioni, tenutesi nel luglio del 2013, hanno registrato una drastica sconfitta della minoranza sciita, che ha perso oltre la metà dei suoi seggi scendendo da diciassette a otto, mentre i liberali ne hanno ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] l'esercito israeliano a ordinare lo spettacolare rapimento in Libano dello sceicco ῾Abd al-Karīm ῾Ubayd, dirigente del movimento sciita degli Ḥizb Allāh. Questa azione sembrava volta a costringere gli Stati Uniti ad azioni di forza nello scacchiere o ...
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Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] tra i due Stati rimaneva comunque una zona ad alto rischio, dove operavano le milizie di Ḥezbollāh (Partito di Dio), organizzazione sciita nata nel 1982 con il sostegno iraniano e siriano per cacciare I. dal territorio libanese, e dotata di un'ala ...
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(I, p. 711; App. I, p. 56; II, I, p. 67; III, I, p. 35; IV, I, p. 48)
Secondo il censimento del giugno 1979 la popolazione dell'A. era di 13.051.358 ab., esclusi i nomadi (valutati intorno ai due milioni [...] con un atteggiamento certo più moderato e con forti rilevanze locali (Hazara), venne a crearsi un'altra alleanza a otto di matrice sciita, con sede a Meshed, in Iran. I leaders principali risultavano essere S. Muhsini di Kandahar e l'ayatollah S. Ali ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] e di guerriglia su territorio iracheno si protrassero in realtà sia al Sud nelle zone abitate in prevalenza da popolazione sciita, sia al Nord nelle aree con popolazione curda: inoltre, con l'appoggio più o meno esplicito da parte dell'Occidente ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] arabo-palestinese, rappresentato in primo luogo dall'organizzazione politico-militare palestinese Hamas affiancata dal gruppo paramilitare sciita Hezbollah, i cui attacchi paralleli contro Israele hanno costituito nell’ottobre 2023 un evento senza ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] Grande Satana
La g. santa contro il 'Grande Satana' americano (ossia contro il 'seduttore'), preconizzata già dalla rivoluzione sciita in Irān, ma proclamata nel 1996 dalla 'rete' (al-Qā̔ida) delle organizzazioni di resistenza islamica creata dagli ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] Bayazid II, Selim I e Solimano I furono impegnati nel contrasto con i Mamelucchi d’Egitto a sud e con i persiani sciiti a est. A sud la potenza ottomana ottenne un nuovo ingrandimento in Siria, Arabia, Egitto e Africa settentrionale; a est conseguì ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] la risoluzione 1.441 dell'ONU proposta da parte americana contro Ṣaddām (di fatto una sorta di ultimatum) o che l'Iran sciita non ha nascosto di vedere più di un aspetto positivo nella decisione di Bush di liquidare una volta per tutte il regime di ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...