Nasir al-din Shah
Sovrano della dinastia persiana Qajar (n. 1831-m. 1896). Salito al trono nel 1848, il suo regno – quasi cinquant’anni – fu il più lungo dei sovrani della sua dinastia. Repressore feroce [...] di molte innovazioni europeizzanti, dal servizio postale alle ferrovie alle banche; molte di queste furono avversate dalla classe religiosa sciita. Durante il suo regno, avvenne la conquista russa (1883) del Khorasan orientale. Morì in seguito a un ...
Leggi Tutto
imām Nell’islamismo, il sovrano della monarchia universale, musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Per gli sciiti sono invece i. soltanto quelli che essi considerano come legittimi [...] sino a quello (12° o 7° a seconda delle sette) che è misteriosamente scomparso e riapparirà in futuro: l’i. sciita è impeccabile e infallibile, solo legittimo interprete della legge divina.
Colui che dirige la preghiera rituale in comune, ufficio che ...
Leggi Tutto
Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] al califfo legittimo, sunnita, si affiancava l'emiro buyide, capo supremo dell'esercito ‒ e reggente di fatto ‒ di fede sciita, come pure sciiti erano gran parte dei piccoli Regni autonomi che si affermarono in Siria, in Alta Mesopotamia, in Iraq e ...
Leggi Tutto
Rivoluzione bianca
Programma di riforme lanciato dallo shah Mohammad Reza Pahlavi nel 1963, con l’intento di rinnovare radicalmente l’economia e la società iraniane, mescolando elementi liberali (voto [...] , estesi anche alle campagne). La R.b. incontrò l’opposizione della nobiltà terriera, della classe mercantile e del clero sciita, dei quali ledeva gli interessi, fallì parzialmente e fu attaccata dal già potente R.M. Khomeini, in una serie ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] un partito unico (Rastakhiz), di restare sul trono. Dal 1977 l’opposizione al regime si acuì, rapidamente conquistata dai religiosi sciiti dell’ayatollah Khomeinī, in esilio a Parigi dal 1963, e nel gennaio 1979 lo scià fu costretto a lasciare l’I ...
Leggi Tutto
Egitto
Jean Richard
La conquista della Siria da parte dei turchi, poi dei crociati, aveva ridotto la dinastia fatimide al possesso del solo Egitto. Fra il 1163 e il 1169 i franchi e gli ayyubidi si [...] che l'aveva nominato suo visir, mantenendo per sé il titolo di sultano. Eliminò i partigiani dei fatimidi e il partito sciita in nome del califfo abbaside. Le sue conquiste lo resero padrone di Damasco, di Aleppo, dello Yemen e infine di Gerusalemme ...
Leggi Tutto
Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] .L. Rashid, che ha vinto al ballottaggio ottenendo 162 voti contro i 99 del capo di Stato uscente, e del premier sciita M.S. al-Sudani.
Mohammed Shia' al-Sudani Abdul Latif Rashid
Le latenti fratture interetniche sono esplose nel giugno 2014, quando ...
Leggi Tutto
al-Ma'mun, Abu l-'Abbas
al-Ma’mun, Abu l-‛Abbas
Settimo califfo abbaside (Baghdad 786-Tarso 833). Alla morte del padre Harun al-Rashid costretto a spartire il regno con il fratello al-Amin che ebbe [...] rivolte, sia da parte abbaside sia da parte alide. Con gli alidi al-M. cercò un accordo, proclamando suo erede l’imam sciita ‛Ali al-Rida, che morì tuttavia poco dopo; in seguito, al-M. impose come dottrina ufficiale il , nel quale si conciliavano la ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale; arcipelago del Golfo Persico – formato da cinque isole principali (Bahrain la maggiore, al-Muḥarraq, Umm Nasan, Sitra, Hawar) e da altre minori – adiacente alla costa NE [...] dello sceicco Aḥmad ibn al-Khalīfa, la cui famiglia (di confessione sunnita, mentre la popolazione locale è in prevalenza sciita) è da allora al potere. Nel 1861 il Bahrain dovette accettare il protettorato britannico, contro il quale nel secolo ...
Leggi Tutto
Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] compattare il Paese sotto la sua guida carismatica ed eliminare dalla scena politica tutte le forze che assieme al clero sciita avevano dato vita alla rivoluzione, Ḥusayn si ritrovò a gestire una semisconfitta con un esercito di un milione di uomini ...
Leggi Tutto
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...