Alessandria d'Egitto
Sergio Parmentola
Un ponte tra l'Oriente e l'Europa
Fondata nel 322 a.C. da Alessandro Magno ‒ che le diede il nome ‒ per dotare la nuova provincia dell'Egitto di un porto che la [...] bizantina (629), passò sotto il dominio arabo (642). Nel 968 l'Egitto fu conquistato dalla dinastia musulmana sciita dei Fatimidi, che costruirono Il Cairo come nuova capitale. Nonostante le grandi distruzioni provocate nel 12° secolo dalle ...
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di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] luogo sacro nel cuore del mondo arabo. Non solo: sconfiggere il regime secolare e apostata degli alawiti (storica minoranza sciita alla guida del paese) rappresenterebbe per al-Qaida un successo senza precedenti, capace di rilanciare il suo ruolo in ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] , entro certi limiti, possono essere accomunati ai sacerdoti.
Se nella tradizione dell'Islam sunnita non esiste un clero, nel ramo sciita troviamo al contrario un vero e proprio ceto di professionisti del sacro che si è formato per ragioni storiche e ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] scritti religiosi sono pieni di allusioni e digressioni astronomiche; essi avevano, infatti, molti contatti con la setta sciita degli ismailiti, per i quali il Cosmo descritto dagli astronomi rappresentava un simbolo religioso centrale.
L''Almagesto ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] politica e di cultura», p. 255), dall’ar. āyātu’llāh, propriamente «segno di Allāh», nome di una carica della setta sciita in Iran, hezbollah (dal 1976 in «Enchiridion Vaticanum» 23, p. 1422), dall’ar. hizbu’llāh «partito di Allāh», hojatoleslam (dal ...
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Renzo Guolo
Le cause delle rivolte arabe
Le rivolte che, in Nord Africa e in Medio Oriente, hanno travolto o fatto traballare i regimi autocratici sono il prodotto di molteplici cause. Innanzitutto la [...] , ma a parti rovesciate, con il potere appannaggio di una dinastia sunnita a fronte di una popolazione a maggioranza sciita.
Sul piano politico il risultato più eclatante delle rivolte è stata la sconfitta politica dei gruppi qaidisti messi fuori ...
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Arturo Varvelli
Maledetta primavera
A parte la Tunisia, che sembra proseguire un percorso di rilegittimazione costituzionale, la Siria è in piena guerra civile, la Libia rivela un governo centrale debole [...] soprattutto) nel resto della regione e una contemporanea sorta di nuova vitalità dell’identità sunnita in funzione anti-sciita.
Sul piano globale, la ‘primavera araba’ sembra aver testimoniato l’assenza di un sistema internazionale ben definito ...
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teocrazia
Marzia Ponso
Il governo in nome della divinità
Il termine teocrazia indica un ordinamento politico in cui il potere è esercitato in nome di Dio da coloro che si definiscono suoi rappresentanti, [...] del Buddha – sono all’origine di regimi teocratici i movimenti islamici fondamentalisti. In Iran, la rivoluzione sciita del 1979 – capeggiata dall’ayatollah (capo spirituale) Khomeini – ha fondato la Repubblica islamica, che riconosce nel ...
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sultano
Silvia Moretti
Un sovrano dei paesi musulmani
Sultano è stato in passato il titolo dei sovrani dell’Impero ottomano (fino al 1922), di molti principi arabi e africani e di regnanti musulmani [...] , al culmine della sua espansione, fu anche uno scontro tra una dinastia sunnita, quella dei sultani ottomani, e una dinastia sciita, quella degli scià di Persia.
Il titolo di sultano fu soppresso nel 1922, un anno prima della proclamazione della ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] appropriazione di tutto l'antico santuario da parte della nuova religione (Elisséeff, 1965, p. 289).Con l'avvento del califfato sciita dei Fatimidi (970-1076), anch'esso con base in Egitto e in continua opposizione a quello sunnita di Baghdad, iniziò ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...