(I, p. 711; App. I, p. 56; II, I, p. 67; III, I, p. 35; IV, I, p. 48)
Secondo il censimento del giugno 1979 la popolazione dell'A. era di 13.051.358 ab., esclusi i nomadi (valutati intorno ai due milioni [...] con un atteggiamento certo più moderato e con forti rilevanze locali (Hazara), venne a crearsi un'altra alleanza a otto di matrice sciita, con sede a Meshed, in Iran. I leaders principali risultavano essere S. Muhsini di Kandahar e l'ayatollah S. Ali ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] gli Stati Uniti e le forze accusate di aver occupato illegalmente l'Irāq si accompagnò un conflitto interno tra sunniti e sciiti che assunse sempre più le forme di una drammatica guerra civile. I costi umani del conflitto furono immensi: alla fine ...
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Fondatore di quello che, cronologicamente, è il terzo dei sistemi o riti o scuole (madhhab) sunniti vigenti in rituale e diritto musulmano e che da lui prende il nome (v. islamismo, XIX, p. 614). Di stirpe [...] formazione dell'impero ottomano (ḥanafita) e, in Persia, il sorgere della dinastia ṣafawī (907 eg., 1502), che vi impose l'eresia sciita imāmita.
Bibl.: Su ash-Shānfi‛i le principali indicazioni sono date da W. Heffening, art. Shāfi‛ī, in Enc. de l ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...]
L'Egitto, il più grande e il più ricco stato islamico, fu dal 970 al 1171 sede del califfato fatimide, di credo sciita ismailita: alla metà del sec. XII il declino del regime fatimide appariva inarrestabile e l'impatto delle crociate, che aveva solo ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] – anno del primo attacco suicida organizzato contro l’ambasciata statunitense a Beirut da un gruppo affiliato al movimento sciita libanese Ḥezbollāh (letteralmente «partito di Dio») – sino al 2005 sono stati documentati 845 attentati messi a segno da ...
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Vedi Le Alture del Golan dell'anno: 2012 - 2013
Lorenzo Trombetta
È uno dei territori più contesi di tutto il Medio Oriente e al tempo stesso, da quasi quarant’anni, è il fronte di guerra più tranquillo [...] stazioni radar israeliane. Da qui, lo stato ebraico vigila sulla valle libanese della Beqaa, bastione del movimento sciita filo-iraniano Hezbollah, e sulla periferia sud-occidentale di Damasco, distante appena 60 chilometri, dove sono schierate ...
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Vedi Le Alture del Golan dell'anno: 2012 - 2013
Lorenzo Trombetta
È uno dei territori più contesi di tutto il Medio Oriente e al tempo stesso, da quasi quarant’anni, è il fronte di guerra più tranquillo [...] stazioni radar israeliane. Da qui, lo stato ebraico vigila sulla valle libanese della Beqaa, bastione del movimento sciita filoiraniano Hezbollah, e sulla periferia sud-occidentale di Damasco, distante appena 60 chilometri, dove sono schierate alcune ...
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Armando Sanguini
Il defatigante negoziato che ha portato alla firma dell’accordo sul nucleare iraniano ha consentito all’Arabia Saudita di misurarne progressivamente portata e possibili contro-misure. [...] ma ammansito Qatar. Ha pure contribuito l’umbratile incrocio tra la crepa politico-ideologico-religiosa tra sunniti e sciiti e l’inquietante espansione dello Stato islamico accompagnata dalla pur sempre temibile minaccia di al-Qaida dallo Yemen alla ...
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Giuseppe Dentice
L’accordo sul nucleare iraniano siglato il 14 luglio 2015 a Vienna ha scatenato un effetto domino nel panorama strategico del Medio Oriente allargato. A tale intesa, tutti (o quasi) gli [...] compagini afferenti alla galassia della Fratellanza musulmana nell’alveo delle forze sunnite in funzione anti-iraniana e anti-sciita. Il presunto cambio di orientamento saudita è stato percepito dall’Egitto come un pericoloso segnale politico, che ...
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Solimano il Magnifico
Silvia Moretti
Il sultano che portò al culmine la potenza dell’Impero ottomano
Il sultano Solimano I (in turco Sulaiman) fu a capo dell’Impero ottomano per quarantasei anni, dal [...] forze turche di dilagare a Oriente. Nell’Impero persiano, inoltre, la dinastia safavide dominante era di religione sciita e si contrapponeva alla corrente maggioritaria e ortodossa dei sunniti (Islam), prevalente nell’Impero ottomano. Lo scontro ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...